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Bologna, Di Vaio: "Anche la Roma aveva presentato un'offerta per Arnautovic"

di Marco Rossi Mercanti

Lunga intervista a Radio Sportiva del direttore sportivo del Bologna, Marco Di Vaio, su tanti temi a partire dalla stagione del club emiliano:

Sull'inizio di stagione.
"Abbiamo cambiato tantissimo ma siamo contenti del lavoro che stiamo facendo come squadra e che sta facendo Thiago Motta. Stiamo portando avanti un progetto partito lo scorso anno, ora abbiamo preso decisioni importanti sul mercato: nell'ultimo mese abbiamo cambiato tantissimo, ringiovanendo la squadra e ben speriamo per il prosieguo del campionato".

Sui recenti casi arbitrali e sul campionato.
"Non siamo stati fortunati con gli arbitri, ci sono stati due episodi che ci hanno tolto punti sul campo. Però la cosa importante è che siamo giovani, siamo stati bravi a non cercare alibi sul campo. Dobbiamo andare avanti, metter su gare ed esperienza come gruppo. Davanti c'è potenzialità, ci sono ragazzi alla prima esperienza in Italia, siamo concentrati sul lavoro quotidiano: nelle prime otto abbiamo incontrato le prime quattro del campionato, abbiamo la convinzione di poter far bene e poi vedremo".

Su Zirkzee.
"Joshua è al primo anno vero come prima punta in un club importante come il nostro. La sua risposta dopo l'addio di Arnautovic è stata ottima come attenzione, voglia: ha grandi potenzialità, sta dimostrando che può migliorare giorno per giorno. Ha un atteggiamento diverso ora, quando sbaglia vuole migliorare e raggiungere i livelli più alti. È un Arnautovic con dieci anni di meno, ha quelle caratteristiche lì".

Su Thiago Motta.
"Il rinnovo? Ne stiamo discutendo, c'è la volontà di discutere, anche da parte sua, di trovare un accordo su programmi e progetti futuri. Cerchiamo di chiudere l'accordo e di prolungare".

Sulle parole di De Laurentiis su Thiago Motta.
"Da inizio anno sapevamo che voleva andare avanti. Non ci ha fatto sapere di altre opportunità, il mister è molto chiaro nel suo percorso. Ce l'ha bene in testa, in noi vede una possibilità di crescere e migliorarsi, è giovane e noi lo lasciamo lavorare tranquillo. Ha il supporto del club, il mercato lo dimostra: abbiamo lavorato sulle sue indicazioni, siamo concentrati su quello che possiamo fare insieme, con la volontà di andare avanti insieme".

Su Arnautovic.
"Il mister era preoccupato dalle voci su Arnautovic, il mercato a volte non lo comandi e a volte lo subisci. In entrata ci sono state trattative lunghe iniziate anche a luglio con Sartori, poi il mister era felice del mercato: per questo abbiamo fiducia, abbiamo chiuso il mercato tardi ma ci stiamo conoscendo adesso. Su Marko dico che in due anni, riportandolo dalla Cina, scommettendo noi su di lui e lui su di noi, dico che ha ricevuto offerte dal Manchester United, dal Milan, dalla Roma. Poi è arrivata l'Inter, dove era già stato, e abbiamo fatto fatica a fargli dire di no".

Sullo stadio per gli Europei del 2032. 
"Da quando siamo qui con Saputo, che ha investito tanto nel Bologna, dando tanta credibilità al club, dico che lo stadio sarebbe la ciliegina. Spero che questo Europeo dia un'iniezione di fiducia all'amministrazione per proseguire il percorso di ristrutturazione che sarebbe importante per noi, per il Bologna e per l'Italia".

Su Orsolini. 
"Da parte sua ha sempre portato grandi numeri come esterno d'attacco, come gol e assist. Ha medie non scontate da esterno, è cresciuto nel gioco e lo sta facendo tanto anche col mister. Il contratto nuovo lo sta responsabilizzando molto: si è reso conto di essere un riferimento del gruppo e questo lo farà migliorare molto, la Nazionale è un altro passo in avanti. Lavorerà per non perderla più".


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