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Boniek: "Garcia? Non serve cambiare allenatore, ma la squadra è troppo squilibrata"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Gr Parlamento

"Scudetto? Ci sono tre o quattro squadre che stanno là davanti ma quella nettamente più forte è la Juventus, ci ha messo un po’ di tempo ma sta arrivando. Del resto trovare le motivazioni dopo 4 scudetti non è facile e ha pagato all’inizio ma ora ha ripreso a correre. Prima c’era solo la Roma che sperava di dare interesse al campionato, ma quest’anno sarà diverso, anche se il Napoli è caduto a Bologna, l’Inter vince ma stenta, e la Roma ha dei problemi in difesa. È un campionato equilibrato, con tante partite importanti, e 3-4 squadre che possono vincere, ma la Juventus resta la favorita. Capello ha detto che Roma è traditrice? Mi sembra che sia Capello uno che ha tradito, io perdono ma non dimentico. Roma è una città bellissima, stupenda, con tifosi appassionati che parlano di calcio 24 ore su 24, ma è una squadra forte che si deve organizzare a livello dirigenziale. Serve una dirigenza ampliata. La Roma ha una squadra forte ma non è facile vincere il campionato in Italia. Se Garcia rischia? Non mi piace essere troppo diretto, ma questa squadra è troppo squilibrata, in difesa Rüdiger sta deludendo e Castan non sta bene, ma la squadra ha molta qualità, poi se vogliono cambiare Garcia facciano, ma il cambio di allenatore non serve a niente. La Roma ha bisogno di stabilità e tranquillità. L’allenatore è importante ma non gioca. È troppo facile pensare che il Bayern Monaco vince perché c’è Guardiola". Queste le dichiarazioni dell'ex giallorosso Boniek ai microfoni della trasmissione La politica del pallone, in onda su Gr Parlamento.


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