.

Borini: "Voglio rimanere a Roma. Con Luis Enrique una bellissima atmosfera"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: laroma.net

Dopo la partita tra l'Under 21 di Ferrara e l'Ischia, Fabio Borini ha rilasciato un'intervista, riportata da laroma.net

Se rientrato dall'infortunio da poco, come va?
“Tutto molto bene”.

Il gol in Coppa Italia ti rilancia come possibile titolare in campionato?
“Con Luis Enrique c'è sempre la possibilità di partire titolare, non si sa mai la formazione quindi tutti possono giocare dall'inizio”.

Non esistono titolari e riserve...
“Anche se finisci in tribuna alla partita seguenti puoi giocare dal primo minuto. Vedi l'esempio di Simplicio. Il mister non ti fa mai sentire escluso”.

Sei d'accordo con De Rossi quando dice che con Luis Enrique si sta molto bene?
“Si sta molto bene perché riesce a creare una bellissima atmosfera che a mio avviso va al di fuori del normale gioco del calcio. E' un allenatore sereno che cerca la positività”.

In Nazionale hai esordito con Casiraghi ed ora fai parte del gruppo di Ciro Ferrara.
“Con Casiraghi ho fatto bene. Vestire la maglia della nazionale è molto importante”.

La nazionale maggiore è una speranza?
“Arrivare alla Nazionale maggiore è l'obiettivo di tutti i giocatori”.

Cosa c'è nel futuro di Borini?
“Fino a fine stagione la Roma. Non guardo mai il mercato e non sono di certo io che lo porto avanti, ci sono altre persone che lo fanno per me e sanno perfettamente cosa voglio..."

Ovvero?
“Restare alla Roma. Questa è la mia volontà”.

Hai vissuto con particolare “rabbia” il gol in Coppa Italia. Perché?
“Sono stato tanto tempo fuori e poi perché ho avuto qualche problema sentimentale e dovevo sfogare quello che avevo dentro”.

Hai un modo particolare di esultare. Dopo un gol porti la mano in bocca, c'è un significato particolare?
“Avere il coltello tra i denti...”

In Italia si da poco spazio ai giovani? Petrucci, tuo compagno di nazionale, è dovuto andare a Manchester. Anche Fabio Borini è dovuto emigrare qualche anno fa...
“Sono voluto andare a Londra per crescere sia a livello personale che professionale. Questa esperienza mi ha fatto crescere come uomo e come calciatore. Credo che in Italia si deve dare più fiducia ai giovani che rappresentano il futuro. Questo discorso non va confinato al solo mondo del calcio, ma lo estenderei a quello normale”.

L'esperienza inglese ti ha dato molto.
“Soprattutto dal punto di vista umano, il calcio è un qualcosa che viene dopo. Prima viene la persona e come questa cresce fuori dal campo”.

A Catania sei entrato in campo...
“Non era un campo, non era più una partita. Si poteva giocare fino alla fine del primo tempo dopo di che non è stato  più possibile. Non si può dare neanche una valutazione tecnica”.

Che partita è stata?
“Abbiamo fatto fatica all'inizio e successivamente abbiamo ripreso a giocare come sapevamo”.

In Coppa Italia hai segnato, ti sei accorto che Totti era in ottima posizione?
“Non l'ho visto. Non me ne sono accorto, questa cosa me l'hanno fatta notare diverse persone a fine gara. Il giorno dopo ho voluto rivedere l'azione in Tv per rivedere l'azione”.

Totti cosa ti ha detto?
“In romanesco mi ha detto cosa mi avrebbe fatto se non avessi segnato (ride, ndr)”.

Tempo fa hai dichiarato “non sono un giocatore bello da vedere, ma estremamente efficace”...
“Si, e la conferma è arrivata anche da diversi allenatori".

Ovvero?
“Ancelotti a Sky ha dichiarato che sono un giocatore che rompe le palle... Questo da un certo significato e valore alle mie caratteristiche. Mi paragonano a Inzaghi che non è esteticamente Messi o Cristiano Ronaldo, ma quando prende palla fa gol”.

E' lui un giocatore al quale ti ispiri?
“Si, siamo molto simili anche se lui è un giocatore diverso”.

Ancelotti l'hai più sentito?
“Gli ho fatto gli auguri di Natale”.

Il ruolo lasciato da Osvaldo si addice alle tue qualità?
“L'attaccante deve saper giocare centrale, esterno e quando serve anche come trequartista”.

La Roma non sta cercando un nuovo attaccante sul mercato...
“Significa che hanno fiducia in quelli che hanno in rosa”.

Speri di giocare domenica?
“Tutti i giocatori sperano di giocare”.

Parlando di mercato, c'è un calciatore che porteresti alla Roma?
“Dico Destro perché è un giocatore che conosco molto bene”.

Rinnovo di De Rossi?
“E' un giocatore che tutti vorrebbero. E' cresciuto a Roma,non so quello che farà, ovviamente, mi auguro che resti".

Se non avessi fatto il calciatore cosa avresti fatto?
“Arredatore d'interni. Io studiavo scuola per geometri e mi piace arredare casa. Avrei fatto questa avventura all'estero perché posso dire che l'esperienza all'estero funziona”.

Da giovane sei emigrato... Cosa ti senti di dire ad un ragazzo che si approccia a questo tipo di mestiere?
“Di avere pazienza perché ce ne vuole veramente tanta. Vista la mia esperienza dico che se capita l'occasione di andare all'estero di coglierla al volo, di andare via subito e non lasciarsela sfuggire”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ