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Brighi: "Ranieri sa toccare le corde giuste"

di Redazione VG

Matteo Brighi, doppio ex di Bologna e Roma, è stato intervistato dal podcast Serie A Preview. Ecco uno stralcio delle sue parole:

La tua esperienza alla Roma?
“Ho giocato con tanti campioni e ho avuto le mie soddisfazioni, peccato perché avremmo potuto fare anche di più. Tuttavia, abbiamo comunque vinto qualche coppa, dei derby, sicuramente l’esperienza alla Roma è stata positiva. A Roma si vive di calcio 24 ore su 24, non ti lascia mai tranquillo anche per la rivalità quotidiana che c’è con la Lazio. Ricordo il primo anno di ritiro, dopo il sorteggio dei calendari già ti chiedevano del derby. È il bello e, a volte, il brutto di Roma”.

Ti sei conquistato il tuo spazio con il lavoro.
“Sì, davanti a me c’era gente molto forte. Sicuramente non sarò ricordato come il grande campione, ma ho sempre fatto il mio quando chiamato in causa, mi sono meritato lo spazio che mi sono ritagliato”.

Hai segnato qualche gol in Champions.
“Sì, quell’edizione non era partita bene, però ho dato il mio contributo. Siamo stati sfortunati agli ottavi (eliminazione contro l’Arsenal, ndr), però sono state emozioni importanti”.

Come vedi Bologna-Roma?
“Il Bologna si è smarrito un attimo all’inizio, ma si è ripreso e convince. Dopo un derby vinto, bisogna capire come si esca. La Roma ha avuto tante difficoltà all’inizio, ora penso siano superato e penso che vedremo una bella partita. La Roma deve risalire la classifica, il Bologna deve imporsi lì dove si trova adesso”.

Quanto è stato importante Ranieri?
“Avevamo più o meno la stessa situazione quando arrivo il mister. È un normalizzatore, mette le cose al loro posto. Non so cosa sia accaduto ora alla Roma, ma posso dire che il mister sa toccare le corde giuste. Ha rispolverato gente che stava giocando bene, fa le cose normali. Non credo che la Roma meriti la classifica che ha, credo che sia destinata a migliorare”.

Baldanzi?
“Imporsi a Roma non è mai facile per un giovane, ma è entrato bene nel derby. Deve ritagliarsi il suo spazio, come sta facendo un altro giovane come Pisilli. I giovani bravi ci sono, bisogna avere il coraggio di metterli dentro e valutare ogni situazione. La Roma sforna parecchi giovani bravi”.

Pisilli?
“Passare dalla Primavera alla Prima Squadra è un passo importante che ha assorbito bene, penso che migliorerà con il tempo”.


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