Candela: "Deschamps un gradino sopra a Montella. Menez ha bisogno di essere al centro del progetto"
Fonte: Radio Ies
Vincent Candela, terzino sinistro campione d'Italia con la Roma nel 2001, molto legato all'ambiente francese, ha parlato del prossimo futuro della Roma a Radio Ies, all'interno della trasmissione "A tutto campo": "Deschamps? Didier vuole andar via, ha vinto l'anno scorso e quest'anno è riuscito quasi a ripetersi. E' un grande professionista, e il fatto che ha allenato la Juve non deve essere un problema. Ha riportato la Juventus in Serie A, e quando le cose non gli sono piaciute, non è sceso a compromessi e se ne è andato. E' un uomo intelligente, che sa farsi rispettare, di personalità. Ha dimostrato di essere un grande professionista, e di saper gestire i grandi campioni. Non è Mourinho, non è Capello, ma a me piace davvero. Sarebbe l'allenatore giusto per la Roma. Menez? Menez potrebbe essere un grande campione, ma deve essere gestito bene. Giocatori così ce ne sono davvero pochi, e bisogna capire che è un giocatore atipico, con una personalità strana. Non si può regalare ad un'altra squadra un giocatore così, e rischiare che diventi un campione lontano da Roma, anche se ha sbagliato questi ultimi quattro mesi. Finora non è stato gestito bene. Con Spalletti aveva davanti giocatori davvero importanti, e il primo anno in Italia non è facile per nessuno. Nel secondo anno la società non è stata brava a tirargli l'orecchio quando sbagliava. Quando io stavo per andare all'Inter, fu Capello a convincermi a rimanere, a darmi grande fiducia, a dirmi che ero al centro del progetto. Menez ha bisogno di questo, di sentirsi importante per la squadra. Montella? Vincenzo ha avuto una grande opportunità, ma molto difficile, E' partito bene, poi però si è un po' perso. Non ha capito Menez, non è riuscito a gestirlo bene. Se si devono prendere nomi di seconda fascia, allora tengo Montella. Deschamps però sarebbe un gradino superiore. Il mio futuro? Penso di poter dare qualcosa alla Roma, in una veste di mediazione tra i giocatori e la società. Potrei dare il mio contributo."