Candela: "La Roma non è mai stata in corsa per il titolo. Gonalons e Schick sono sotto pressione"
Fonte: Centro Suono Sport
Vincent Candela, Campione d'Italia con la Roma nella stagione 2000/2001, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport.
Come giudica il caso Nainggolan?
"Ha sbagliato a fare quella diretta Instagram. Sappiamo tutti che Nainggolan ogni tanto va sopra le righe, il ragazzo va gestito meglio da parte della società. Non mi sorprende il suo atteggiamento, mi dispiace che chi era vicino a lui abbia permesso al ragazzo di fare quei video. Ora deve prendersi le sue responsabilità come ha sempre fatto. La società deve prendere una decisione, Di Francesco deve solo giudicarlo per quello che fa in campo".
I social sono un’arma pericolosa?
"La società deve regolamentare la gestione dei social e della comunicazione, per me questa dovrebbe essere una cosa normale".
La Roma è ancora in corsa per lo scudetto?
"Per me non lo è mai stata. Mi ritengo abbastanza obiettivo. La Roma ha venduto Salah e Rüdiger e ha preso tre giocatori infortunati: è impossibile competere per lo scudetto. Di Francesco non può fare miracoli".
Totti dirigente?
"È ancora presto per giudicarlo, ma sicuramente fare bene alla squadra. Servirebbe ancora la sua fantasia in questa squadra così macchinosa. Lo vedrei ancora calciatore (ride, ndr). Adesso deve imparare da Monchi, poi capirà cosa vorrà fare".
I problemi di Gonalons?
Il campionato italiano, anche se non è più quello di una volta, è sempre molto difficile. Anche Zidane e Platini hanno avuto difficoltà il primo anno. Il problema di Gonalons è essere in competizione con il capitano della Roma, De Rossi. Il francese ha tanta pressione addosso, così come Schick. Io vedrei Gonalons accanto a De Rossi, ma è ancora difficile riuscire a dare un giudizio sul francese".
Schick ha la stoffa del grande calciatore?
"Non parliamo di van Basten, ma ha qualità. Bisogna lavorarci sopra. Schick è stato infortunato ed è sotto pressione. Contro la Juventus lo avrei lanciato dall’inizio, a 15 minuti dalla fine del match non può dimostrare tutto il suo potenziale. Ha le qualità, non bisogna scartarlo subito. Non è Iturbe".
Di Francesco?
"Il modulo non conta, serve il movimento dei giocatori. Se Nainggolan sta bene è libero di muoversi in ogni posizione del campo e quindi anche avvicinarsi alla porta. Di Francesco non può fare i miracoli in questo inizio di stagione, ha già fatto tanto anche in Champions League".