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Caprari: "Totti un punto di riferimento, sono cresciuto con il suo poster in camera"

di Simone Valdarchi

L'ex attaccante della Roma Gianluca Caprari, ora in forza alla Sampdoria, ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero. Il calciatore, prodotto del vivaio giallorosso, ha parlato del suo passato con la squadra capitolina e della rivalità con la Lazio che affronterà domani sera all'Olimpico. Di seguito le sue dichiarazioni: 

Cosa rappresenta per lei la Roma?
"Ho vestito i colori giallorossi a partire dai 10 anni. In quel periodo avevo il poster di Totti in camera. Il capitano è stato un punto di riferimento. Ho avuto la fortuna di ammirarlo da vicino e di giocare qualche partita assieme a lui".

Da quattordicenne raccattapalle, lei mise il suo zampino su una vittoria contro il Palermo. Ricorda quanto si arrabbiò Zamparini?
"Non feci altro che posizionare il pallone nei pressi della bandierina. Furono bravi Taddei e Mancini a confezionare velocemente il gol".

Perché solo due esperienze fugaci in Serie A con la maglia giallorossa?
"Esordii con Montella in Champions e nell’agosto 2011 Luis Enrique mi fece giocare da titolare i preliminari di Europa League. L’eliminazione complicò tutto: i giovani che aveva in mente di schierare il tecnico spagnolo erano un po’ presi di mira. Roma è un ambiente difficilissimo per chi deve crescere".

Non ha mai segnato alla Lazio
"Ricordo molte vittorie con le giovanili: un vittoria per 7-1, ne segnai due".


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