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Cassetti: "Come ci si rialza? Guardandosi in faccia e iniziando ad aiutarsi, per il bene di tutti"

di Simone Valdarchi

Marco Cassetti ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, parlando del momento difficile della sua ex squadra, la Roma. Di seguito sono riportate le sue dichiarazioni:

Come ci si rialza da un 7-1?
"Guardandosi in faccia e iniziando ad aiutarsi, per il bene di tutti".

Come è nata secondo lei una disfatta del genere?
"Mi aspettavo che sul 4 o 5-1 si provasse a salvare almeno la dignità, anche con le cattive in caso. Ed invece niente. Io ho un’idea da inizio stagione, in questa squadra non si aiutano. Ogni volta che prendono gol sempre tutti a testa bassa, nessun incoraggiamento. Ed invece a Firenze l’unica forma di comunicazione è stata quella di mandarsi a quel paese, a più riprese. E questo non è certo un segnale incoraggiante".

La Roma fa bene ad insistere su Di Francesco?
"A questo punto sì. Spetta a lui trovare le soluzioni, se serve anche con soluzioni drastiche. Dispiace per la Coppa Italia, questo era l’anno in cui si poteva vincere. Ma c’è ancora la Champions il quarto posto è sempre lì, ad un solo punto. Certo, ora non so che Roma aspettarmi con il Milan. Quest’anno il rendimento è stato troppo ondivago e anche quando la squadra sembrava uscita dalla crisi, poi ci è ricascata".


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