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Castan: "Se faremo bene nelle prossime tre partite, saremo più vicini alla Juventus"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Rai 2

Il difensore giallorosso Leandro Castan ha rilasciato un'intervista alla trasmissione sportiva Dribbling, in onda su Rai 2. Ecco le sue dichiarazioni:

Che cosa è cambiato dall'anno scorso a quest'anno in te? 
"Tante cose, adesso mi sono più adattato a Roma, all'Italia e al calcio italiano".  

Dipendeva anche da Zeman? 
"Penso che la squadra non si sia adattata a lui, poi è arrivato mister Garcia e ha dato fiducia a tutti, perché qua non c'era fiducia dopo tutto quello che è successo e noi abbiamo dimostrato che siamo giocatori forti".

Tu e Benatia come vi siete combinati così bene?
"Mi ricordo una volta il mister che ci ha chiamato e ci ha detto che non dovevamo sentire le voci che dicevano che non potevamo giocare insieme, anche se ancora non avevamo mai giocato e ci ha detto di far vedere che siamo forti".

Lui ha segnato tu no...
"Per me è difficile fare gol, quando usciamo dal campo con 0 gol subiti sono troppo felice come se avessi segnato un gol (ride, ndr)".

Ora l'Inter, è importante questo momento per il campionato?
"Sarà una partita dura, difficile, sono una grande squadra, sappiamo che non stanno tanto bene in classifica ma mertivano di più, sappiamo che serve che la Juventus perda punti e non dipende da noi, ma se facciamo bene queste tre partite saremo piu vicini credo".

Poi c'è il Mondiale...
"Il Brasile ha cambiato allenatore, lui mi ha chiamato la prima volta poi non mi ha più chiamato, ha chiamato anche giocatori di serie B forse non gli piaccio. Per me è difficile andarci, io in testa ho solo la Roma penso a fare ben qua e poi tiferemo Brasile dalla tv".

Descriviti in tre parole come persona e come giocatore... 
"Tranquillo, un grande padre per mio figlio e un grande marito per mia moglie. Come giocatore: cattivo, un milite e ho voglia di vincere, voglio lasciare il mio nome nella storia della Roma che è una storia bellissima".


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