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Chierico: "Totti in campo solo se è al meglio"

di Greta Faccani
Fonte: Vox Populi Romani

Odoacre Chierico, ex Roma, è stato intervistato da Vox Populi Romani. Ecco le sue parole.

Come giudica, lei che di calcio se ne intende, il momento della Roma in campionato?
"La Roma si è prepotentemente riproposta all'attenzione del campionato dopo la vittoria di San Siro contro il Milan. Il risultato di Milano è stato anche figlio della buona sorte, poiché analizzando bene la gara il pareggio era forse il risultato più giusto. La distanza dai rossoneri è sempre di 7 punti, ma questo risultato consente alla Roma di tornare dopo la sosta con un altro piglio".

Dal campionato alla coppa. Lo scorso 17 Dicembre a Nyon, la Roma ha pescato dall´urna lo Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu, come avversaria negli Ottavi di Champions League. Il miglior avversario possibile?
"Il sorteggio della Roma in Champions League è stata quello che tutti i tifosi giallorossi, ma anche gli addetti ai lavori, di casa Roma, si auspicavano. Lo Shakhtar Donetsk è sicuramente il più agevole tra gli avversari che si potessero pescare dall´urna di Nyon. Va detto però che la Roma ha un organico talmente importante che anche se avesse pescato altri avversari, magari più blasonati e più attrezzati dello Shaktar, se la sarebbe giocata alla pari con tutti".

Parliamo ora di spogliatoio. Nella Roma si registrano diversi malumori: il ´caso-non caso´ Pizarro, le esclusioni eccellenti di Totti e le difficoltà di gestione del parco attaccanti giallorosso. Lei, che è anche allenatore, come gestirebbe, fosse Ranieri, la situazione.
"Personalmente gestirei l´abbondanza giallorossa in attacco, parlando con quel grande campione e fuoriclasse unico, che è Francesco Totti. Farei scendere in campo Francesco solo quando è nelle migliori condizioni fisiche, al fine di tutelare lui e al fine di fare il bene per la squadra. Ranieri ha un parco attaccanti invidiabile in Serie A: Borriello, Menez, Vucinic e lo stesso Adriano, che è in ripresa, aggiunti a Totti fanno della Roma l´attacco più completo, sulla carta, del campionato. Inoltre, farei chiarezza sulla posizione di alcuni giocatori, quali Pizarro, e su alcuni malintesi, ad esempio quelli con Totti, evitando così di finire in pasto ai media".

L'argomento scottante in casa giallorossa però è un altro ed imperversa da mesi: la cessione societaria. Si fanno i nomi di Angelucci e di una cordata statunitense. Qual è la sua opinione e qual è, qualora l´avesse, la sua preferenza?
"Non conosco la cordata statunitense di cui si parla, ma conosco molto bene la cordata Angelucci. Le reputo persone serie e affidabili, che sono, ad oggi, le uniche disposte a compiere un oneroso esborso di denaro per acquisire la società giallorossa. Angelucci è a capo di un gruppo solido che sembra l´unico a volere davvero la Roma".


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