Collovati: "Pjanic alla Juventus? Non capisco la dirigenza giallorossa"
Fonte: TMW Radio
L'ex difensore della Nazionale campione del mondo dell'82 Fulvio Collovati è stato intervistato in esclusiva da TMW Radio: "Milano cerca di risorgere. In casa Inter il colpaccio lo ha fatto Thohir. È arrivato e sembrava dovesse fare chissà che cosa e invece si è rivelato un grande uomo d'affari vendendo la società ai cinesi".
Quali squadre favorite per l'Europeo?
"Sono sempre le solite. La Germania, la Spagna, forse il Belgio però ci metto anche l'Italia. Non lo dico per campanilismo ma sono convinto che questa Nazionale, che non ha grandissime qualità, ma ha una solidità difensiva, aggressiva e che è stata plasmata da Conte. Questa è la Nazionale di Conte. Sono convinto che farà bene perchè in queste competizioni brevi bisogna anche stare a posto fisicamente".
Pogba è in grado di portare la Francia alla vittoria?
"Dispiace per la Juventus, ma non si può dire di no a 120 milioni. Non c'è competizione contro queste squadre qua. Il Real ne ha tirati fuori 100 per Bale e ne tira fuori 120 milioni per il francese, il suo destino è segnato. La Nazionale non è detto se vincerà ma è fra le favorite".
Pjanic alla Juventus?
"È un grande colpo però io non capisco la Roma. Non capisco gli americani che vengono per rinforzare la squadra e invece la indeboliscono. Capisco anche che ormai sono i giocatori che vogliono andare via, ma se va via Pjanic e va via Nainggolan è difficile rimpiazzarli".
Dani Alves alla Juventus?
"La penso allo stesso modo di Yaya Touré. Diffido molto dei calciatori che vengono, come posso dire, ceduti da queste grandi squadre che possono concedersi il lusso di pagare 15 milioni di euro di stipendio. Perché vogliono cedere questi giocatori? Non mi spello le mani se arriva Dani Alves alla Juventus. È un buon giocatore in linea con Lichtsteiner".
Inzaghi al Venezia e Cannavaro in Cina.
"Sono due scelte particolari. Inzaghi voleva rientrare nel giro. Cannavaro non lo so. Conosco poco il calcio cinese, ma magari ha visto che in Italia qualche porta era chiusa e ha deciso di ripartire da lì".
Bielsa-Lazio e Pellegrini-Milan?
"Devo dire che mi piacciono le follie di Bielsa. È un allenatore che pretende molto dai giocatori e questo mi piace. Per quanto riguarda Pellegrini al Milan, è una scelta internazionale ma sono ancora dubbioso. Non sono del tutto convinto che il Milan sia ceduto".
Un colpo di coda di Berlusconi?
"Un colpo di coda, l'affetto e l'amore nei confronti del Milan. Poi c'è la concorrenza dell'Inter, del Napoli. Il calcio milanese deve riprendersi con un progetto".
Ci sono realtà come il Sassuolo?
"Ci sono realtà come il Sassuolo che magari non ha giocatori più forti del Milan, ma ha giovani interessanti, un bravissimo allenatore e un progetto".