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Conferenza stampa - Mourinho: "Domani dobbiamo vincere per noi, per i tifosi e per il calcio. Adotteremo un sistema di gioco diverso". VIDEO!

di Luca d'Alessandro

José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match tra Roma e Sheriff Tiraspol, dell'ultima giornata di Europa League.

Previsti più di 60.000 spettatori?
"Che posso dire. Il giorno che non sarà pieno, sarà una sorpresa negativa per noi. È bello, è una motivazione e loro ci mettono in condizioni per andare all'Olimpico. Per loro non ci sono condizioni e anche per noi non ci devono essere condizioni. Domani dobbiamo vincere per i tifosi, per noi e per il calcio. Se nessuno pensa che Slavia non vince la partita... il calcio è il calcio e noi dobbiamo pensare questo. Farò dei cambi obbligatori. Dietro Ndicka è squalificato, Mancini è infortunato, Smalling lo sapete e ci sono cambi obbligatori anche nel modo di giocare, ma dobbiamo vincere". 

La squadra ha nuove caratteristiche:
"Anche questa è una caratteristica: essere meno forti sulle palle inattive. Una squadra con Smalling e Ibanez vince più duelli difensivi, è più pericolosa sulle palle inattive, però è una squadra più brava in fase di possesso. Fare gol dopo 21-23 passaggi è una qualità che per altre squadre è fantastico, ma quando lo faccio noi no. Ho letto le dichiarazioni del presidente Viola che ha vinto 30 anni fa e 30 anni fa non era diverso da allora. 

Mercato di gennaio: 
"Il nostro mercato sarà sempre adatto a quello che noi possiamo fare. Io ci conto, sono l'allenatore. Noi siamo insieme, non è che io voglio una cosa, Tiago un'altra, i proprietari un'altra ancora. Vogliamo tutti la stessa cosa. Non sono geloso, ma il City ha pagato 80 per Philips e a gennaio lo manda via e ne prende un altro. Noi siamo una realtà diversa. Io vorrei 1-2-3-4 giocatori, vogliamo tutti cercare di migliorare la squadra, di essere più forti, ma abbiamo difficoltà nel farlo. Ti dico onestamente: se facciamo un difensore nel mercato di gennaio sono già felice. Mi piacerebbe di più? Certo, ma non è possibile. Loro stanno lavorando per darmi opzioni per un difensore difficile. Poi se lo prendiamo abbiamo difficoltà per la lista UEFA. Kristensen e Azmoun entrano in lista? Mi piacerebbe che la gente lo capisse e l'onestà quando di parla degli obietti. Una cosa è volere, una è potere. Non possiamo fare nulla di più di un difensore che possa aiutare. Ndicka non ci sarà dal 3 gennaio, Mancini è diffidato, Llorente resiste e continua a giocare, Smalling non ci sarà. Alla fine sarà possibile fare qualcosa". 

Non avete parlato domenica per quale motivo? 
"Abbiamo parlato tanto. Non abbiamo fatto silenzio". 

Renato Sanches? 
"Gioca domani. Lavora con noi da due settimane di fila senza giocare. Non ha giocato e ha lavorato con noi. Spero che la sua intensità aumenti. È un po' frenato dalla paura di un infortunio muscolare. Spero che la emozione della partita lo faccia andare dall'altro lato. Se non ci sta è dura giocare partite di livello e di intensità. Domani è importante per lui. Già sa che gioca e si è allenato in modo specifico. Domani mi aspetto 45-60' minuti veri". 

Futuro insieme con la Roma? 
"Io non ho bisogno di pensare. Nella mia testa ho tutto molto chiaro. Posso solo ringraziare i tifosi e non mi fa essere confortabile in campo. In campo si appoggia la squadra. Ovviamente mi inorgoglisce e mi fa emozionare però è una cosa che non mi piace. Non fatelo per me. Lì è la squadra che deve sentire l'appoggio. Però li ringrazio. Quando ho fatto il raccattapalle e papà era allenatore ho passato tante volte le informazioni". 

L'assenza di Dybala
"C'è una partita con Dybala e una senza. Con Dybala la Fiorentina non era in grado di pressare. Senza Dybala non c'è un altro come lui e ora non ci sarà, così come Romelu e sarà una situazione difficile perché non si può replicare e dovremmo fare in maniera diversa: abbiamo Belotti e Pellegrini che può fare la seconda punta. Abbiamo El Shaarawy. Senza Dybala non sarà lo stesso". 

Giocherà a quattro? 
"Più o meno si perché giocano Celik e Karsdorp sullo stesso lato". 

Situazione infortunati?
"Dura per Leo, per Azmoun ma la speranza c'è. Mancini ha un problema importante, non ha le gambe rotte, ma giocherà. È un profilo diverso da qualcuno che con un problema qua (indica il mignolo ndr) già non gioca perché gli fa male lì. Lui non ha questo problema. Pellegrini e Paredes sono disponibili per domani, anche Cristante"


La conferenza stampa di Mourinho


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