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Conferenza stampa - Ranieri: “A gennaio proveremo a portare giocatori da Roma. Io ancora in panchina? Non ci abbiamo pensato”

di Maurizio Rasa

A due giorni dalla partita contro il Parma, in programma domenica 22 alle 12:30 allo Stadio Olimpico, il tecnico giallorosso Claudio Ranieri ha parlato alla conferenza stampa di presentazione del match. Ecco le sue parole:

Le condizioni di Hummels? E poi un pensiero sull'acquisto dell'Everton da parte dei Friedkin
"Hummels è rientrato, ha fatto il primo pseudo allenamento e vedremo domani mattina che disponibilità mi darà. Cristante non ci sarà. Non ne abbiamo parlato a dire il vero ma guarderò l'Everton con altri occhi naturalmente"

Sul Parma.
“Affrontiamo la partita con la determinazione che ci ha contraddistinto da quando sono arrivato io, tranne per il secondo tempo di Como che non voglio più vedere. Affrontiamo una squadra vivace, verticale, ha degli attaccanti bravi, è una delle squadre che ha perso meno palle nella propria metà campo perché gioca sempre nella metà avversaria. Dovremo essere attenti alle prime e alle seconde palle”.

Sulla posizione di Ndicka.
“Si trova più a suo agio sul centro sinistra, ho visto che in quella posizione mi crea una superiorità numerica importante”.

Su Hummels e Paredes e il mercato invernale.
“Sono due monumenti per me, naturalmente uno capisce quanto un giocatore è leader quando ce l’ha, a volte nasce un po’ per caso, io cerco il massimo da tutti, massimo carattere e massima determinazione, è una caratteristica che tutti abbiamo o non abbiamo, io come allenatore posso portarti al tuo 100% che magari è il 50% per qualcun altro. Io posso stimolare, ma se non è una caratteristica che uno ha io non ci posso fare niente. Proveremo a portare giocatori da Roma, non sarà facile, già è difficile nel mercato estivo immaginate in quello invernale. Porteremo giocatori per il futuro della Roma, cercheremo di fare il meglio per la Roma per far si che ritrovi il cammino per tornare ad alti livelli”.

Quanti difensori servono alla Roma con il mercato alle porte?
“Celik può fare benissimo anche il braccetto, che brutto nome che la federazione si è inventata. Se c’è qualcosa per migliorare vedremo, ma io non voglio prendere in giro nessuno, in primis me stesso”.

Accetterebbe un altro anno da allenatore della Roma?
“Non ci abbiamo pensato, né io né la proprietà. Io cerco di fare del mio meglio per far venire a Roma un buonissimo allenatore e questo è il mio scopo. Io darò tutto me stesso qualsiasi cosa la proprietà mi chieda, sono tifoso lo sapete e farò tutto al meglio delle mie possibilità”.

Sul un possibile cambio di modulo con 2 ali e sul ruolo di Balzaretti in dirigenza.
“I cross per Dovbyk sono necessari, è la sua forza e dobbiamo sfruttarlo in questa maniera. A prescindere dal modulo l’importante è che arrivino sugli esterni giocatori che sappiano crossare. Balzaretti lo conosco da una vita, se prendiamo qualcuno è perché può andare bene per tutti, è una persona seria e preparata”.

Su Dybala e Pellegrini.
“Io penso al 100% al campo e adesso al Parma che è una squadra molto difficile e sarà una partita piena di gol, lo dico chiaramente, dobbiamo fare una grandissima partita”.

Sull’uso della difesa a 3
“Ho sempre detto che non sono vincenti i sistemi di gioco, ma i giocatori. Questa squadra si sente più protetta giocando a 3, per proteggerla di più dovrei giocare con 3 centrocampisti, ma perderemmo qualcosa in più in avanti. Se la Roma continua a giocare con questa determinazione possiamo giocare a 3. Però come abbiamo fatto dopo 30’ contro la Sampdoria quando hanno cambiato mettendosi a 5 noi abbiamo cambiato e ci siamo messi a 4. È un modulo fluido per cui basta alzare un quinto o riabbassarlo ecco che ti metti a 4 o a 3”.

Il mercato sarà orientato verso le esigenze del futuro allenatore o sulle esigenze attuali?
“Dato che non c’è un nuovo allenatore servono giocatori buoni per la Roma di adesso e del futuro”.

Su Zalewski e sul quadro dirigenziale al completo.
“Di completo non c’è mai nulla, se possiamo migliorare siamo sempre a braccia aperte. Su Zalewski al momento non ci sto pensando, sulle questione rinnovi e questioni più tecniche ci pensa Ghisolfi, per me è un giocatore della mia rosa e quando lo ritengo opportuno lo faccio giocare perché per me è un grandissimo giocatore. Lo vorrei vedere libero di pensieri come quando gioca con la sua Nazionale”.


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