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Dahl: "Devo mettermi in mostra per un altro nuovo allenatore, voglio giocare come tutti gli altri"

di Benedetta Uccheddu

Samuel Dahl attualmente impegnato con la sua nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni ad AftonBladet. Queste le sue parole:

"Devo mettermi in mostra per un altro nuovo allenatore. Ci provo ogni giorno, e l’ho fatto da quando sono arrivato. Voglio giocare come tutti gli altri. Ieri finalmente è arrivata l’occasione, e spero di essere riuscito a dimostrare qualcosa, almeno a qualcuno. Spero di avere qualche minuto in più quando torno".

C’è tensione nel club?
"Al momento, sì. Ci sono sempre grandi aspettative. Sì, ci sono sempre grandi aspettative, è inevitabile in un club come la Roma. E, certo, si può dire che ci sia un po’ di turbolenza quando si arriva al terzo allenatore in pochi mesi. Assolutamente. Non posso parlare per chi gioca, ma potrebbe essere difficile anche per loro mentalmente. Ci alleniamo in modi diversi. Ci sono nuovi sistemi di gioco che devono funzionare e vengono richiesti impegno e volontà. Quindi può diventare un po’ confuso, credo.

Come è stato per te personalmente?
"È stato più difficile di quanto pensassi, bisogna ammetterlo. Non sono andato alla Roma pensando di giocare subito. Sapevo che non sarebbe successo. Ma poi, quando ti ritrovi in panchina, settimana dopo settimana, comunque ti agita un po’. Alcuni giorni torno a casa e sono più deluso di altri. Poi parli con i tuoi cari e cerchi di affrontarlo nel miglior modo possibile. È andata meglio alcuni giorni rispetto ad altri".

È così che l’hai gestita? Parlando con i tuoi cari?
"Sì, devo dire di sì. Come ho detto, mi è stato chiesto se avessi un cane. Non ce l’ho, ma mi sarebbe piaciuto, in effetti. Ho un cane a casa della mia famiglia. Mi sarebbe piaciuto avere la compagnia di un piccolo amico".


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