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De Rossi: "Ci si fa del male a pensare allo scudetto"

di Redazione Vocegiallorossa

De Rossi a Sky
"Un grosso passo indietro, squadra più esperta e più forte che sembrava conoscerci alla perfezione. E' mancato tanto oggi, non possiamo attaccarci a niente. Possiamo pensare solo a quello che sarà, abbiamo subìto il gioco della Juve. L'unica cosa positiva è che il campionato è lunghissimo e certamente non dobbiamo competere contro la Juve. Se mi delude Zeman? Non lo direi certamente qui, sarebbe presuntuoso. Mi delude la Roma, me compreso. La Juve corre tantissimo, magari meno di noi ma meglio. C'è tanto da lavorare, più sul piano tattico che fisico. L'obiettivo realistico? Ci si fa del male a pensare allo scudetto, l'ho sempre detto. E' una squadra che facendo un grande campionato può arrivare terza e sarebbe un risultato incredibile. Non dico che non lotteremo mai per lo scudetto, il progetto è pluriennale. Dobbiamo tribolare. Cosa mi chiede il mister? Florenzi è quello che deve inserirsi di più, io dovrei fare più copertura. Ma bisogna prendere la palla prima di fare gli inserimenti. Non è una posizione molto diversa da quella che ho interpretato bene nell'Europeo. Gli antizemaniani? A prescindere da Zeman, il calcio è uno, non arriva da un altro pianeta. Al momento non è una cosa sana dire che questa squadra sia costruita per lo scudetto. Scelta giusta a rimanere? Considerazioni che faccio quotidianamente tra me e me, lo faccio ogni anno. Sto da Dio qui, non ho mai chiesto di andare via. Quando ho deciso di rimanere ero ben consapevole di quello che mi sarei potuto giocare con la Roma"

De Rossi a Rai Sport
"Poca Roma? Non posso pensare che siamo questi. Siamo poca cosa, non è la prima volta. Il campionato è lungo, dobbiamo continuare a lavorare. Io non sono rimasto qua per fare queste figuracce, dispiace a tutti e dobbiamo migliorare in ogni reparto, non solo in difesa. Allergia a Zeman? Ci vuole tempo per assimilare un nuovo credo, opposto a quello dello scorso anno, col tempo si vedranno anche i risultati di questa mentalità".

De Rossi a Mediaset Premium
"Una serata storta o di più? Troppo breve. Una partita mai iniziata. Una brutta figura contro una squadra troppo forte. Si poteva affrontare diversamente. C'è il rischio che lasci qualcosa di pesante? Forse sì. Sapevamo che era una squadra più forte di noi. Ci speravamo e volevamo fare un altro tipo di gara. Dove può arrivare la Roma? Non ci sono buoni messaggi dalla gara di stasera. Noi non facciamo la gara con la Juventus che lotta per il titolo, sbaglia chi dice che lottiamo per lo scudetto. Secondo me possiamo ancora sperare nei primi tre posti ma dobbiamo tornare in Europa, non possiamo non arrivare almeno sesti. Come mai con l'Inter avete fatto un'altra gara? Li abbiamo presi in un momento difficile. Dobbiamo cominciare a fare punti altrimenti è difficile. Quale la differenza tra la Juve e la Roma? Un organico più forte e una compattezza che noi non abbiamo. Loro adottano questa aggressività in tutte le partite. E' così grande la differenza? Stasera si è vista qual è la differenza. I valori alla lunga escono fuori. La squadra più forte vince ed è anche giusto così. Perché si fa fatica ad essere collegati? E' vero, ma facciamo fatica a fare tante cose. Lavoreremo, non siamo quelli di stasera. Con tanto lavoro possiamo fare un altro campionato. Per la zona europea ce la faremo? Credo di sì. Io penso che questa squadra possa lottare anche per il terzo posto. Le altre non stanno messe tanto meglio".


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