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De Rossi: "Di Francesco? Non so cosa succederà, ma quello che ha fatto non glielo toglierà nessuno. Penserò al mio futuro in questo mese. Florenzi ha dato due ginocchia per la Roma"

di Marco Rossi Mercanti

De Rossi a Sky Sport a fine partita

“Questa è una modalità terribile di accettare il risultato, non abbiamo fatto la partita perfetta ma abbiamo avuto un gruppo di uomini seri. Sarebbe stata dura perdere ai rigori, all’andata meritavamo di vincere meglio e non 2-1. VAR? Non ho visto, qualcuno ci ha detto che il rigore ci poteva essere anche se la palla era lontana. Non parliamo dell’arbitro, prima voglio riguardarlo prima di commentare. Cuore e anima? Sono fierissimo di questo gruppo, di questi giocatori, delle volte siamo addormentati ma abbiamo tenuto la tensione alta. Il Porto è una squadra forte, ma nei 180’ meritavamo di passare. Di Francesco? Siamo arrivati a 1’ dai rigori, non so cosa succederà ma quello che ha fatto non glielo leverà nessuno. Da domani lavoreremo con lui, il resto lo deciderà lui, la società. Polpaccio? Penso di essermi stirato”.

De Rossi a Sky Sport in un secondo momento

“Prestazione spinta per il campionato? Certo, la nostra stagione non finisce oggi. Si spegne un sogno in maniera dolorosa ma abbiamo tante altre partite, se riusciamo a fare 6 punti nelle prossime due ci avviciniamo al quarto posto perché poi c’è il derby di Milano. Di Francesco? Non entro in queste tematiche, mi auguro si prosegua con lui. La squadra non deve dimostrare niente, domenica abbiamo giocato molto male ma abbiamo dimostrato di essere seri, ci siamo al 100% in quello che stiamo facendo, compreso il tecnico. VAR? Qualcuno si è sentito rispondere delle cose un po’ confuse, ho rivisto bene l’azione del fallo su Schick ed è rigore. Questo non va bene, l’anno scorso siamo usciti perché non c’era il VAR e siamo stati sfortunati con il Liverpool, il VAR in futuro sarà perfetto ma questo è un errore umano, tipo quello che è accaduto in Fiorentina-Inter, è un peccato perché sarebbe stato epico passare con il 3-2. Su qualche seconda palla abbiamo fatto dei contropiede incredibili, se ci fossero i punti come alla boxe avremmo meritato di passare il turno, all’andata hanno segnato su rimpallo ma il calcio è così. Nel derby abbiamo perso meritatamente, oggi fa male perché la dinamica è dolorosa. È stata una partita un po’ disordinata, forse non ci abbiamo creduto abbastanza, possiamo dire che siamo stati meno convinti rispetto all’andata, dove siamo stati più bravi a creare occasioni. Il mio rigore? Siamo tre rigoristi, gli altri sono Perotti e Kolarov, io ho chiesto ad Aleksandar prima del derby se potevo tirarlo e mi ha dato il placet. Continuare l'anno prossimo? Decideremo quello che sarà il da farsi, ogni competizione vuoi giocartela il più a lungo possibile, stasera pensiamo a quello che ha fatto la squadra, al mio futuro penserò in questo mese. Se hanno comunicato qualcosa a Di Francesco? Speriamo che il nostro sacrificio sia sufficiente per andare avanti tutti insieme, rimarrà comunque il tecnico che ha portato la squadra in semifinale di Champions League, l'atteggiamento di questa sera deve valergli altro tempo ma sappiamo che il lavoro dell'allenatore è così e in campionato non stiamo facendo bene”.

De Rossi a Roma TV

"Dopo questa sera possiamo fare mille valutazioni, sotto ogni aspetto. Abbiamo dimostrato di essere una squadra di professionisti seri, usciti con la maglia bagnata. Sono fiero di loro, si poteva sicuramente fare meglio ma una squadra che perde in modo così drammatico va solo abbracciata. Florenzi? Gli ho fatto leggere dei messaggi ricevuti il 26 novembre 2018, quando ho dato lo schiaffo a Lapadula. Dopo sono tornati i messaggi d'amore per quello che provo per la maglia. Capiterà la stessa cosa a lui, gli sta solo andando male. Ci tiene, ha dato due ginocchia per la Roma. Se non è un grande professionista non so cosa sia, si allena sempre ed è un romanista vero. Spero che possa ricevere lo stesso amore ricevuto da me. Rigore? Sono io da un anno il rigorista, ho preso il posto di Perotti. Poi li ha battuti Kolarov perché ero infortunato. Lui mi ha detto che se avessi voluto li avrei potuto tirare io. Il momento è difficile dal punto di vista del gioco, è un momento discontinuo. Oggi eravamo condizionati dall'andata, non abbiamo ancora la mentalità delle big. La loro aggressività ci ha messo in difficoltà ma dopo siamo usciti bene. Arbitro? Il problema più grosso del VAR è dare troppa discrezionalità a uno strumento che ti aiuta a vedere il dato di fatto. Il fallo non deve per forza essere clamorosa ma un semplice contatto, come quello di Florenzi. Giusto così, il VAR è il futuro. Però poi lo devi dare anche su Schick. Come sto? Faremo una risonanza tra un paio di giorni, temo di essermi stirato al polpaccio, starò fuori almeno un paio di settimane".


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