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De Sanctis: "Dobbiamo prenderci responsabilità, la squadra è con Garcia"

di Claudio Lollobrigida

De Sanctis a Roma TV

"Abbiamo faticato come ultimamente ci capita a creare un gioco offensivo, dinamico e brillante che potesse mettere in difficoltà l'avversario. Nelle ultime prestazioni abbiamo fatto partite diverse, oggi abbiamo rischiato poco, forse qualche contropiede ma continuiamo a non essere brillanti, c'è da fare i complimenti allo Spezia. Così non miglioreremo, considerando i valori oggi, è evidente che avremmo dovuto fare molto di più. Ho già detto abbastanza, da parte di tutti bisogna metterci qualcosina di più nella voglia di prendersi delle responsabilità e non limitarsi al compitino, sforzarsi di fare qualcosa in più per la squadra, soprattutto dal punto di vista offensivo. Il mio riferimento non è solo agli attaccanti, possiamo segnare anche con i difensori e i centrocampisti, però nelle ultime partite la squadra fa fatica a mettere in difficoltà gli avversari. Purtroppo da quando siamo tornati dall'ultima sosta per le nazionali non abbiamo fatto partite belle. A Bologna c'era l'alibi del campo, a Torino l'arbitro doveva valutare meglio il rigore, con l'Atalanta abbiamo perso giustamente e siamo stati umiliati dal Barcellona. Nelle ultime tre partite abbiamo conseguito tre pareggi senza segnare, dobbiamo migliorare in fase offensiva, ma anche tutti gli altri".

De Sanctis in zona mista

"Garcia? Ho piena fiducia in tutto quello che fa, come me i calciatori, bisogna seguirlo ma non c'è dubbio che questo continuerà ad avvenire. Dalla sosta la squadra non esprime un gioco offensivo brillante, non mette in difficoltà gli avversari. Non subisce nemmeno tanto, eccezion fatta per il Barcellona, nelle altre non mi sembra che gli avversari ci abbiano messo in grande difficilotà. Nelle ultime tre gare è evidente che dal punto di vista offensivo - e non parlo solo degli attaccanti - non riusciamo a fare gol o, come stasera o con il Napoli, a creare pesupposti per andarci vicini con continuità. Non credo sia un problema fisico, mentre dal punto di vista psicologico è evidente che non riusciamo a venirne fuori. Mancano fiducia e spavalderia nel cercare giocate che sono nelle corde di tanti calciatori, in alcune situaizoni non si prova la giocata o la si prova senza fiducia, non siamo brillanti per mettere i difficoltà gli avversari. Allo Spezia va dato atto di una prestazione coraggiosa, difensiva però se consideriamo i valori in campo non prendersi la responsabilità di dire che si poteva fare di più vorrebbe dire prendere in giro le persone e non lo vogliamo fare. Cambio di allenatore? Io faccio il calciatore nella Roma da due anni e mezzo, credo nel lavoro di Garcia e per me non ci sono alternativa. Il nostro sforzo è indirizzato a uscire da questa situazione con Garcia".


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