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De Sanctis: "In settimana non sono stato messo nelle condizioni ideali dall'ambiente, bisogna che questo migliori per essere vincenti"

di Claudio Lollobrigida

De Sanctis a Premium Sport a fine partita

"E' stata una settimana in cui non sono stato proprio messo nelle condizioni ideali per fare quello che faccio come al solito, parare e allenarmi. In posti come Roma o Napoli i tifosi pretendono tanto e hanno ragione, ma l'l'ambiente deve capire che soltanto con equilibrio nei giudizi e nella passione può migliorarsi ed essere vincente. Ci stiamo sforzando di fare questo e vorremmo che tutti capissero che i nostri sforzi devono essere accompagnati dall'entusiasmo. Il primo bilancio va fatto alla fine del girone d'andata. Aspettiamo, certo è che non hai molti jolly del mazzo e non devi sprecarli".

De Sanctis a Sky Calcio

“La sconfitta non era meritata contro la Sampdoria, lo ha detto il campo. Oggi ci siamo riusciti a vincere meritando. A parte un'ingenuità nel primo tempo sullo 0 a 0 e poi sul gol di Borriello. Sul rigore parato? Ho chiamato il pubblico perché nessuno è insensibile al voler vincere queste partite, ma con la loro fiducia possiamo dare ancora di più. Io sono un giocatore esperto e posso sopportare le critiche ma se tutta la pressione va a finire sui giocatori più giovani e non abituati, allora perdiamo concentrazione e non possiamo permettercelo. Vogliamo vincere e festeggiare alla fine tutti insieme”.

De Sanctis a Roma TV

“Il mio stato d'animo? C'è soddisfazione per la vittoria, avevamo l'obbligo di convincere ed è successo. Loro potevano passare in vantaggio, noi tutte le volte che andiamo in vantaggio, vinciamo. È un aspetto psicologico importante. C'è soddisfazione per i tre punti. Io mi permetto perché credo di avere esperienza: abbiamo bisogno di sostegno. Lancio questo messaggio anche all'ambiente, a tutti, i magazzinieri, fisioterapisti, i dottori... Se sentiamo amore, questa cosa ci verrà ancora più forte indietro. Non si può continuare con questo disequilibrio che è figlio di ambienti non vincenti .Uniamoci insieme per la Roma. Non si può cambiare parere da una settimana all'altra. Questi disequilibri disorientano la squadra. L'abbraccio di Szczesny? Io ribadisco: i calciatori, il gruppo ha il desiderio di fare il massimo per onorare la maglia. Devono esserne consapevoli tutti. Ci dobbiamo sentire appoggiati. La Curva Sud? È un peccato, ma io sono convinto che nel rispetto delle istituzioni, lo stesso potranno fare i tifosi di fronte alle istituzioni. L'appoggio dei tifosi può convivere con le regole. Io parlo sempre di un primo bilancio al girone d'andata. I cambi sono repentini, è troppo presto per decretare le candidate allo scudetto. Bisogna essere pazienti e appoggiare incondizionatamente la squadra. Ce la mettiamo tutta per ottenere risultati per fare strada in Champions. Non abbiamo bisogno di essere ripresi su cose che poi vengono strumentalizzate. Dovete starci vicini e poi si tirano le somme. Quando io sono stato attaccato, sono stato contento perché le pressioni vengono su di me e non sui giovani. Facciamo sentire attaccamento e vedrete che sarete ripagati. Le parate di oggi? È stata più importante la prima parata che non il rigore. Per importanza la prima, il rigore è una soddisfazione. Mi fa piacere che un portiere della Roma para un rigore dopo tanto. Tutto quello che serve alla Roma è più importante dell'estetica”.


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