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Destro: "Mondiale? Ero un po' in ansia. Contrario alla moviola in campo"

di Redazione Vocegiallorossa

"Sì è vero, sono stato un po' in ansia e adesso sono molto contento di essere tra i 30". Mattia Destro è tornato in campo dopo quattro turni di squalifica per la manata ad Astori, in Cagliari-Roma, ed è entrato nella prelista azzurra per il Mondiale. Ora confessa il suo stato d'animo, in un'intervista a RaiSport.
"L'infortunio è stato brutto perchè mi ha costretto a stare fuori per tanto tempo, ma la consapevolezza nelle mie capacità è stata fondamentale e mi ha spinto a lavorare molto per conquistare la convocazione. L'autostima è importante, e io ho grande stima ora il Mondiale in me stesso e questa nei momenti difficili ti permette di ottenere dei grandi risultati. L'episodio di Cagliari? Diciamo che avrei potuto dimostrare ancora di più quello che valgo però è stata presa quella decisione....è stato un episodio come se ne vedono tanti durante una partita... un furore agonistico nell'andare a conquistare la palla per garantire alla squadra un successo. Un gesto vigliacco? Assolutamente no. Sono contrario alla moviola in campo, penso che ci siano abbastanza arbitri per giudicare".

MONDIALE - "Sarà un bellissimo mondiale, spettacolare. La squadra è molto forte, è un bellissimo gruppo. Prandelli è un allenatore preparato, ha dimostrato le sue qualità. Se è vero che quando ero più giovane litigavo con gli allenatori? No,non è vero, quella è stata solo una battuta. Diciamo che ho un carattere particolare, sono un introverso, sto un po' sulle mie... Lo sono anche in campo, ma durante la partita ci metto tutto me stesso. Sono molto contento per Rossi, è reduce da un periodo difficile e io so che cosa significa. C'è grande concorrenza, tutti gli attaccanti convocati hanno disputato un grande campionato. Ce la giocheremo a Coverciano".

SU GARCIA - "Ha avuto un grande impatto su di me, mi ha dato fiducia ed è stato importante: ringraziamenti ne farò alla fine, ma al momento sento di dover dire grazie al mister e ai miei compagni".


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