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Di Francesco: "Non si può prendere un gol da rimessa laterale, la squadra stava esprimendo giocate importanti e ha dimostrato identità. Dzeko mi aveva chiesto di recuperare"

di Andrea Cioccio

Di Francesco a Sky Sport

"Poca fame? Quando fai 80% di possesso palla nel primo tempo è mancata determinazione, non so a cosa si leghi, è una questione caratteriale. Non possiamo permetterci di prendere un gol da fallo laterale, avevamo creato tante situazioni di pericolo per quel che è stato il dominio della gara. Stiamo a leccarci le ferite. Dal punto di vista del gioco la squadra stava esprimendo giocate importanti, tranne negli ultimi 15-20 metri. Queste partite si determinano da alcuni episodi, non siamo mai bravi a portarli nella nostra direzione. Non è sfortuna, si giudica il risultato ed è anche giusto. Non posso dire che non abbiamo messo l'Udinese alle corde, vogliamo diventare grandi ma siamo ancora indietro. In certi momenti della partita abbiamo dato fiducia agli avversari. Quei 55 minuti prima del gol loro, una squadra grande deve fare gol, avevi creato tanti presupposti. Sono avvelenato, mi aspettavo di portare a casa tre punti, che la squadra dominasse la partita, non sempre dominare la partita ti porta un risultato positivo. Per diventare grandi non abbiamo raggiunto una crescita adeguata, peccato perché ho visto tante cose interessanti. Il particolare fa la differenza, un fallo laterale con 3-4 errori consecutivi è una cosa su cui bisogna avere maggiore determinazione. Mi fa rabbia perché la squadra ha dimostrato un'identità, il peccato è che con queste prestazioni porti a casa zero punti e diventa dura. Prosciugati dalla Champions League? No, la partita importante era questa. Torniamo sempre al particolare, ho visto un po' il Real Madrid, la nostra prestazione può essere giudicata in maniera differente. Hai di nuovo perso e devi pensare di lavorare in maniera differente. Abbiamo cercato di alzare l'asticella e non ci siamo riusciti".

Di Francesco a Roma Tv

"Dovevamo fare gol, abbiamo creato tanto ma ci è mancata cattiveria che hanno avuto loro, non si può prendere gol da rimessa laterale. Gli episodi fanno parte del calcio, ma noi non li abbiamo assolutamente portati dalla nostra parte. Ci sono state anche trame interessanti, ma fa rabbia che negli ultimi 20 metri non siamo riuscito ad incidere. Il risultato fa fare tanti discorsi inutili, ma la colpa è solo nostra che non siamo riusciti a vincere una partita che stavamo dominando. Pellegrini? Ha avuto un problema muscolare. Tanto possesso palla? Secondo me abbiamo giocato bene, è ovvio che loro ti aspettavano e ti lasciavano tanto campo. Siamo mancati nella giocata finale, ci dovevamo aspettare le loro ripartenze, ma non mi ricordo grandi occasioni loro. Almeno per 50 minuti non hanno tirato in porta, non si può dire che abbiamo lavorato male al punto di vista difensivo. È mancato il guizzo finale. La mancanza di Dzeko? Lui mi ha chiesto di recuperare perché aveva giocato tanto in Nazionale, per di più Schick fino a ieri era il giocatore che aveva segnato con la Samp e in Nations League con la Repubblica Ceca. Questo calcio non è più quello di un tempo, i ritmi sono altissimi, è difficile recuperare. Non siamo riusciti a creare superiorità numerica, e questo ha deciso il match. Noi giochiamo con 3 attaccanti, ma alcuni sono stati fuori durante la pausa, è difficile metterli in campo poi. Io non riesco a cambiare in corsa se prima non ho provato qualcosa in allenamento. Preoccupato per il futuro? Per questo avevo alzato l’attenzione su questa partita. Dobbiamo osare, altrimenti giochiamo come ha fatto l’Udinese, con mezzo attaccante. Ma questo non è il mio calcio. Sono preoccupato ma voglio e devo assolutamente spostare questi equilibri".

Di Francesco in conferenza stampa

"Sembrava una gara dominata con l'Udinese mai pericolosa. Abbiamo sbagliato individualmente, una squadra è fatta da individui e prendere un gol da quaranta metri dalla porta, senza riuscire a fermare l'avversario lanciato in porta, è un errore individuale. Avere quasi l'80% di possesso palla conta ma se poi non segni... L'Udinese è stata brava a difendersi e alla fine hanno avuto ragione. La mia squadra è sempre propositiva ma oggi non ha pagato. È ovvio che non possiamo più sbagliare, ci sono ancora tante gare ma non possiamo essere contenti dei punti che abbiamo. Dobbiamo avere più cattiveria perché anche se domini la gara poi hai sempre la sensazione di prendere gol. Noi non siamo ancora una grande squadra. Ho fatto vedere l'Udinese ai miei già giovedì per alzare l'attenzione su questa gara, spero nelle prossime settimane di dare alla squadra la mia identità di gioco".


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