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DO DRAGAO - Di Francesco: "Conta prima la qualificazione della Roma, non il mio futuro. Essere supportato è fondamentale, essere sopportato no". VIDEO!

di Jacopo Simonelli

Queste le dichiarazio Roma, Eusebio Di Francesco, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Porto.

Come giocherà la Roma?
"Non lo dico pubblicamente, giustamente loro cercheranno di usare la testa. Noi dovremo essere bravi a difendere il gol, il resto verrà da sé".

Marcano è pronto per questa partita? Florenzi giocherà più alto?
"Tutto è possibile. I ragazzi sanno che devono essere preparati. Non sanno niente. Dirti chi giocherà non lo dirò, ma non lo sanno neanche loro. Voglio vedere domani le facce dei calciatori e vedere tante situazioni che mi convincono per scegliere i calciatori da mandare in campo per questa grande battaglia". 

Il momento più difficile da quando alleni la Roma?
"Credo che per me da quando sono seduto dalla panchina della Roma qualche problema fa parte del lavoro. Domani gioca la Roma. Voglio riportare l'attenzione non a Di Francesco e a quello che sarà il mio futuro. Domani gioca la Roma. Siccome la gente la sento parlare a volte che parla di questo e di quest'altro, l'interesse comune, l'interesse del romanista è che domani la Roma passi. Il pensiero mio, sincero, non va a me stesso, ma alla mia squadra, ai miei ragazzi che domani possano fare una grande partita per poter far passare il turno alla Roma. Di conseguenza ne gioveranno tutti. Domani non gioco io. Questa è una cosa che mi dà fastidio perché la gente non capisce che domani va in campo la Roma ed è nell'interesse di tutti che vada in un certo lavoro. I discorsi me li tengo per me con serenità sapendo che è una partita importantissima per tutti". 

Ti senti supportato come prima?
"Il momento più difficile è sempre il prossimo. Dopo un periodo positivo di risultati il derby ha inciso sul morale e su tanti discorsi. Dobbiamo pensare a questa partita secca, una partita della vita. È ovvio che essere supportato è fondamentale, essere sopportato no. È fondamentale mettere in campo i giocatori che possano fare prestazioni di alto livello come quelle dell'anno passato in Champions".

Terrai presente gli errori del derby?
"Se dobbiamo parlare di singoli facciamo un grande errore, è il collettivo che ha sbagliato approccio, in primis io. Dobbiamo pensare a questa partita, ci sono tanti aspetti di un calciatore che vanno tenuti in conto. Chi ha la testa libera è fondamentale che sia in campo".

Troverai inopportuna l'eventuale presenza di Paulo Sousa domani? 
"Assolutamente no. Un conto sono delle dichiarazioni non simpatiche o perlomeno non con stile. Il fatto di vedere delle partite in giro fa parte del nostro lavoro, potrebbe accadere un domani anche a me. Poi dipende da quello che si è e come ci si pone in un contesto di lavoro. Perché c'è?".  


https://youtu.be/uMuxQcUDW3k


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