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Ettore Viola: "Conte erede di Mourinho? Sarebbe la giusta prosecuzione, ma è molto esigente"

di Marco Rossi Mercanti

Ettore Viola, figlio dell’indimenticabile presidente della Roma Dino, è stato intervistato da Bar Forza Lupi in TV, trasmissione in onda su T9 canale 17 del digitale terrestre. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Cosa pensa dello scandalo scommesse?
«Nel periodo in cui ero alla Roma c’era stato un altro scandalo, dove la Roma ne uscì indenne senza alcun coinvolgimento. Ora c’è un altro discorso, ci sono ragazzi giovanissimi che pensano che questo sia un giochino che possa appagarli e distrarre, poi combinano dei disastri. Sono disastri fini a sé stessi, non penso abbiano voluto influenzare una partita, semplicemente hanno giocato».

Falcao ha compiuto 70 anni.
«Ho un rapporto di estrema cordialità con lui. Falcao era alla pari di Zico come scelta quando lo abbiamo acquistato, i giornali volevano Zico, Liedholm aveva uguale preferenza, poi abbiamo azzeccato nel prendere Falcao. Ha scosso positivamente tutto l’ambiente, ha creato un’altra realtà a Roma e per questo fu chiamato il “Divino”. Pochi sanno che prima di morire, mio padre gli aveva offerto due anni di contratto per rientrare nella Roma e questo nonostante la rottura traumatica che ci fu tra i due. Avrebbe avuto un ruolo alla Zanetti di oggi all’Inter, una sorta di ambasciatore della Roma».

Conte ha detto che un giorno vorrebbe allenare piazze come Roma o Napoli.
«Se prende una squadra, la vuole per rientrare alla grande nel mondo del calcio e non penso che si accontenterebbe di campagne last minute e non scelte da lui. Ho avuto modo di conoscerlo, sarebbe la prosecuzione giusta per un rilancio alla grande della Roma, ma Conte è molto esigente e con un ingaggio importante. Comunque, io sono un tifoso di Mourinho fino all’ultimo giorno».


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