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Faccini: "Mourinho deve tirare fuori qualcosa in più, ma è pur vero che ha bisogno di giocatori"

di Marco Rossi Mercanti

Paolo Alberto Faccini, doppio ex di Roma e Spezia, oggi procuratore sportivo, è intervenuto su Centro Suono Sport all'interno della trasmissione "Bar Forza Lupi". Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Il campionato?
“Le squadre stanno rallentando e non si approfitta dei passi falsi altrui, compresa la Roma. Penso che sia diminuito il valore dei grandi club, non sono forti come anni fa. La fotografia esatta si vede dalle operazioni di mercato, non avrei mai pensato che Vlahovic andasse alla Juventus in questa finestra di mercato a queste cifre”.

Il livello della Roma si è alzato con il mercato di gennaio?
“Bisogna essere realisti e critici, la Roma ha preso un paio di elementi ma non è stato il mercato che chiedeva Mourinho. È una situazione imbarazzante un po’, critico tra virgolette Mourinho perché non tira fuori qualcosa in più dai ragazzi, ma ha bisogno di giocatori. Facendo le dovute proporzioni con gli allenatori di un tempo, ricordo le squadre di Capello e Liedholm che avevano una base di partenza importante. Capello ebbe difficoltà il primo anno, ma con Batistuta completò l’organico, aveva anche Totti e Montella. Mourinho non ha giocatori di questo livello”.

In Serie A serve avere una buona difesa o un buon attacco?
“Prima i campionati si vincevano con le difese, ricordo le difese di Juventus, Inter, Milan. Adesso il calcio è spettacolo e gli attaccanti diventano determinanti, oggi preferirei acquistare attaccanti perché ne giova la bellezza del calcio. Parlando della Roma attuale, facciamo un pochino più fatica, forse rinforzerei l’attacco”.

Con Vlahovic dall’inizio, la Juventus poteva essere prima?
“Non lo so, ma sicuro era ancora più a ridosso della vetta della classifica”.

Cosa manca alla Roma?
“Sicuramente i gol dei centrocampisti, poi i gol degli attaccanti sono importanti sempre se c’è una buona difesa. Se hai un attaccante che ti fa doppietta e perdi 3-2, non ci fai niente”.

Vitesse-Roma in Conference League?
“È una sorta di derby perché hanno l’aquila come simbolo, il livello di queste squadre olandese, Ajax a parte, sono da ottima Serie B da noi. Ci sono comunque buoni ragazzi su cui prendere delle misure, io dico che la Roma deve stare attenta perché dopo l’esperienza di Bodo bisogna stare attenti”.


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