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Florenzi: "Borini non si ferma più. Cosa porterei di Roma a Crotone? I cinema"

di Redazione Vocegiallorossa
Fonte: Marco Montanari - LaRoma.net

L'ultima volta con la maglia della Roma risale a giugno 2011. L'occasione è di quelle che non si dimenticano facilmente, soprattutto se la serata in questione ti "laurea" campione d'Italia con i colori della tua città. Alessandro Florenzi, centrocampista tutto fare classe 1991, nove mesi più tardi è arrivato nel calcio dei "grandi"e a Crotone sta muovendo i primi passi da professionita; avventura che gli sta regalando sorrisi e tanti gol. L'ultimo, realizzato nella sfida contro l'Albinoleffe, è di quelli che vanno dritti dritti nell'album dei ricordi per la bellezza, unita all'alto grado di difficoltà. "L'ultima rete- racconta Florenzi a "LaRoma.net"- è stata la più bella di tutte quelle realizzate fino ad oggi. Sicuramente, per come è arrivata, la più difficile”.

Che esperienza stai vivendo a Crotone?

“Un campionato diverso da quello della primavera, sicuramente più “vero”. All'inizio non è stato facile però con l'aiuto dei compagni e della città le cose sono migliorare ed ora sta andando bene”.

Cosa ti sta dando questa avventura?

"Mi sta facendo maturare molto, anche dal punto di vista umano visto che attualmente vivo solo”.

Con la Primavera della Roma hai centrato lo scudetto e perso la coppa Italia in finale. Trofeo che la Roma è riuscita a portare a casa...

“Sono contentissimo per la loro vittoria visto che questo trofeo non sono riuscito a vincerlo con la Primavera. E' stata una rinvinciata anche per me”.

Dall'esperienza in primavera a quella di Crotone. Come sta andando l'ambientamento?

“Ho trovato gente molto aperta ed ospitale. La città è molto bella, soprattutto la parte che si affaccia sul mare. Tutto molto bello”.

Però, quando puoi, torni volentieri a Roma.

“Certo (sorride, n.d.r) perchè Roma è la mia città. E' il luogo dove c'è la mia vita, i miei genitori, la mia ragazza, i miei amici... Torno sempre molto volentieri”

Cosa porteresti di Roma a Crotone?

“I cinema”

Cioè?

“Non è come a Roma che puoi trovare tanti cinema oppure multisale. Di conseguenza anche l'offerta di film è limitata, visto che non hai una grande varietà di scelta... a meno che non decidi di prendere la macchina e allontanarti di 50-60 km... Questa è l'unica cosa che porterei.”

Invece cosa porteresti di Crotone a Roma?

“Senza dubbio il mare. E' veramente molto bello”.

Parliamo di Roma. In questi mesi hai avuto qualche contatto con i dirigenti giallorossi?

“Si, mi sono sentito con Alberto De Rossi, Walter Sabatini e Bruno Conti”.

Cosa ti hanno detto? Avete parlato di qualcosa in particolare?

“No, mi hanno solo fatto i complimenti e mi hanno detto di continuare su questa strada”.

Usciamo dal pallone. Qual è il tuo attore preferito?

“Ben Stiller”

Il tuo film preferito?

“Senza dubbio il Gladiatore (sorride, n.d.r.)”.

La musica? C'è qualche genere che ti piace?

“Non c'è un genere preferito, ascolto tutto”.

Sogno nel cassetto?

“Fare il calciatore”

Se non avessi fatto il calciatore cosa avresti fatto nella vita?

“Difficile rispondere. Probabilmente avrei continuato l'attività dei miei genitori, un Bar all'interno di un centro sportivo”.

Il calcio, qundi, ritorna in qualche modo...

“Sì, è la mia vita”.

Che rapporto hai con la tecnologia?

“Non sono uno che spende molto in tecnologia. Ho l'Ipad perché ce l'ha regalato il presidente, mentre come cellulare non ho l'Iphone. Però mi piace restare aggiornato”.

Capitolo social network. Usi facebook e twitter?

“Si, anche se quest'ultimo ancora non ho capito bene come funzioni. Hanno provato a spiegarmelo ma ancora non ci ho preso confidenza (sorride, n.d.r.)”.

Scuola?

“Mi manca l'ultimo anno di scuola superiore”

In quale indirizzo?

“Tecnico Industriale”.

Parlando di giovani hai sentito che Stramaccioni è il nuovo allenatore dell'Inter?

“Si e sono molto felice. Con lui ho lavorato nelle giovanili della Roma ed è un allenatore che ha grande qualità. Immaginavo che sarebbe arrivato”.

Si parla molto di rinnovare il campionato primavera per renderlo ancora più competitivo. Cosa ne pensi?

“Dare l'opportunità ai giovani di giocare in un campionato professionistico è senza dubbio una buona cosa, perché si darebbe loro l'opportunità di confrontarsi in un campionato più vero e impegnativo”.

Parliamo di esultanze dopo i gol. Ne hai qualcuna per festeggiare le reti?

“No, non ne ho una definita. Dipende dal momento, per esempio sabato scorso ho fatto il segno dei “baffi” perchè in Tribuna c'era mio padre che, con mio fratello, era ventuo a vedere la partita. Per questo gli ho voluto dedicare la rete”.

In Under 21 tuo compagno di Nazionale è Fabio Borini...

“E' un attaccante dalle grandi qualità, un calciatore che si è messo a disposizione della squadra fin dal primo momento. Riesce a fare sia la fase offensiva che quella difensiva come pochi. Tutto questo senza dimenticare che fino ad oggi è riuscito già a realizzare una decina di gol. Un calciatore giovane con esperienze importanti maturate in Inghilterra con la maglia dello Swansea e del Chelsea. Non ha sentito il peso della serie A e non si ferma più...”

"Non si ferma più". In che senso?

"Può continuare a fare bene e si merita tutto quello che Roma gli sta tributando".

Cosa c'è nel futuro di Florenzi?

“Oggi è troppo presto per parlarne. Voglio solo concentrarmi sull'avventura di Crotone, poi si vedrà”.


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