.

Garcia: "La rosa mi piace così. Si dice che ora vada tutto bene, questo è un pericolo"

di Redazione Vocegiallorossa

Alle 16.15 ha avuto luogo a Trigoria la conferenza stampa di Rudi Garcia, due giorni prima della trasferta di Parma in programma lunedì sera alle 20.45. A seguire, alle 17.15, la Roma si allenerà per preparare la sfida contro gli emiliani. 

Ieri Sabatini ha detto che l'obiettivo sarà quello di tornare in Champions. E' d'accordo?
"Mi piace che tutti siano ambiziosi. Anche Ljajic ha detto di voler vincere lo scudetto. Essere ambiziosi è una qualità e io sono il più ambizioso di tutti forse ma non dimentico che sono due anni che la Roma non disputa coppe europee. L'obiettivo è tornare in Europa, l'ambizione è quella di qualificarsi in Champions. Sono due cose diverse l'ambizione e gli obiettivi: l'obiettivo è tornare in Europa e finire tra i primi cinque è l'obiettivo. Nelle prime cinque c'è la quinta posizione, la quarta, la terza, la seconda e la prima posizione".

I complimenti di Sabatini ieri le avranno fatto piacere...
"Spero saranno di attualità anche a fine anno"

Dopo le parole di Sabatini di ieri su Pjanic, anche il bosniaco è un giocatore in vendita?
"Ho una domanda: è una conferenza stampa per rispondere alla conferenza di Sabatini oppure si parla della partita di Parma? Per quello che riguarda la gara di lunedì, abbiamo sei punti, è un buon inizio e sarà una gara difficile anche se il nostro obiettivo è vincere. La preparazione della gara è ancora di attualità".

Cosa manca a questa squadra per essere ai primissimi posti?
"Mi piace questa rosa, va bene così. Sono contento che il 2 settembre sia passato: adesso abbiamo una rosa completa e posiamo lavorare forte con questa squadra. Spero solo di non avere troppi infortuni. Penso a Bradley, che lunedì non sarà con noi e spero rientrerà presto".

Ieri Sabatini ha detto di essere l'unico a credere in Dodò. Lei crede nel ragazzo e sta lavorando sulla sua fase difensiva?
"Lavoro con tutti i miei ragazzi. Dodò è uno dei miei giovani, ha molto talento ma, come accade anche con Romagnoli, Jedvaj, Ljaic e Caprari, tutti molto giovani, bisogna lavorare forte su alcuni punti ma durante la stagione avrò bisogno di tutti. Al momento la squadra va bene sul piano difensivo però tutti i giocatori sono importanti. Dodò è molto importante per me".

Si sente un uomo di questa società? Si sente di poter trascinare questa squadra?
"L'ambizione della Roma è di fare tornare la squadra ad essere tra i grandi club in Europa. Questa ambizione necessita di tempo ma nel calcio non abbiamo tempo. Io guardo avanti ed è la cosa più importante. Quello che mi interessa è che la squadra lavori bene, abbia fiducia e vinca le partite. E' più facile vincere giocando bene ma non è sufficiente. Dobbiamo vincere come abbiamo fatto nelle prime due gare. La mia attenzione è ancora più forte ora perché si dicono tante cose positive, sia da parte dei tifosi che da parte della stampa, ma non abbiamo vinto nulla, solo due partite".

Che ruolo può avere in questa Roma Borriello?
"Il suo profilo è unico in questa rosa. Ho bisogno di attaccanti complementari: abbiamo velocità e con Marco abbiamo un attaccante d'area, un goleador. Avremo bisogno di lui, sta bene con i suoi compagni. Preferisco lui sia con noi perché conosce il club e i compagni. Meglio avere lui rispetto ad un altro che non conosce la squadra".

Ljajic è pronto a giocare dal primo minuto?
"E' pronto per iniziare, così come Totti, Borriello, Gervinho. Tutti sono pronti ma la cosa più importante è che la scelta mia sia la migliore ma questo lo so solo quando termina la partita".

Per i tifosi e per la stampa è difficile trovare ora qualcosa che non vada bene...
"E' per questo che è pericoloso il momento".

Se qualcuno le chiedesse allora cosa occorra migliorare cosa risponderebbe?
"Bisogna migliorare in tante cose. Il gioco di una squadra, una filosofia di gioco, uno spirito di gioco inizia a costruirsi dopo due mesi ma non è al massimo. Dobbiamo lavorare forte. Quando non ci sono i Nazionali è più difficile lavorare e solo ieri abbiamo lavorato con tutti ed è poco per preparare una gara importante come quella di Parma".

Le condizioni dei giocatori reduci dalle gare con le Nazionali?
"Abbiamo seguito con attenzione le partite e i tempi di gioco dei nostri calciatori, oltre ai viaggi e la stanchezza. Fortunatamente giochiamo lunedì e non sabato, o domenica, ed è un tempo sufficiente per recuperare".

Cos'è il consiglio dei saggi?
"E' una questione interna, non ho niente da dire".

Teme di più il Parma o la Roma quindi?
"Entrambe. Il Parma ha giocatori forti, con esperienza, soprattutto in attacco. Quello che ho visto in questi giorni con la mia squadra mi fa pensare che i mieri giocatori siano concentrati e hanno lavorato molto bene. Giochiamo come lavoriamo. Ho detto loro che questo è un momento pericoloso perché tutto va bene. Ho giocatori di esperienza che parleranno anche con gli altri per dire che dobbiamo giocare come le prime due gare".

In quale modo il Parma può mettere in difficoltà la Roma?
"Come ogni squadra, il Parma ha punti forti e punti più deboli. Amauri, Cassano, Valdes sono giocatori forti. Spero che la fiducia sia dalla nostra parte ma dobbiamo essere concentrati su alcuni punti forti del Parma e Cassano è uno di questi".

 


Altre notizie
PUBBLICITÀ