Garcia: "Raramente ho visto uno spogliatoio così solido"
Fonte: Sportweek - Facchetti
Il tecnico romanista Rudi Garcia è stato intervistato da Sportweek, settimanale de La Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio delle sue parole:
Prima di venire in Italia, le era mai capitato di assistere a una contestazione alla sua squadra nel giorno della presentazione?
"Sapevo della grande passione dei tifosi romanisti, comprendevo la delusione per la stagione passata e finita con la sconfitta nel derby ma proprio non capivo il perché degli insulti ai miei giocatori".
Per questo arrivò a dire: "Chi contesta è tifoso della Lazio"?
"La squadra andava ricostruita dal punto di vista psicologico ma, oltre a intervenire sugli effetti della contestazione, ho capito subito di dover agire sulle cause: lo scopo del calcio è prima di tutto il piacere delle persone che vanno a godersi una partita allo stadio. Tifare per una squadra dev’essere una cosa bella!".
Qual è il punto forte del suo gruppo?
"Raramente ho visto tanta coesione in uno spogliatoio, c’è grande stima e rispetto tra tutti. Penso che questo nasca dalle difficoltà superate insieme e soprattutto perché questi sono giocatori veri, non di carta, sono uomini buoni che prima di tutto pensano al collettivo. Totti, De Rossi, De Sanctis, Benatia, Maicon... Di personalità forti non ne mancano".
La sua squadra ha la miglior difesa in Europa ed è il secondo attacco in campionato, niente male no?
"Il calcio è qualcosa che ha più a che fare con l’intuito,non è certo una scienza esatta. Le statistiche a volte mascherano, non dicono tutto. Io preferisco che la mia squadra giochi bene attaccando per la maggior parte delle partite a un paio di vittorie ottenute con prestazioni così così. Per questo dopo gli ultimi due pareggi resto fiducioso".