.

Garzya: "Mourinho ci mette sempre la faccia, rischiando di diventare antipatico. Ma se non lo fa lui, chi parla?"

di Marco Rossi Mercanti

Gigi Garzya, doppio ex di Roma e Lecce, è stato intervistato da Bar Forza Lupi, trasmissione in onda su Centro Suono Sport. Queste uno stralcio delle sue parole:

Roma-Lecce della stagione 1985/1986?
“Giocavo nel Lecce è fu una partita inspiegabile. La Roma andò avanti 1-0, ebbe tanti occasioni da gol, poi entrò il nostro secondo portiere e parò di tutto. Evidentemente doveva andare così”.

Si parlò di un incentivo da parte della Juventus…
“Assolutamente no, ci metto la mano sul fuoco. Secondo me ci fu presunzione da parte dei giocatori della Roma, ma nessuno di loro fece pressioni su di noi per abbassare la guardia”.

Mourinho ha detto che la Roma è stata spesso penalizzata sui calendari, chiedendo una mano anche alla società: cosa ha voluto dire?
“Queste cose si sanno, questo presidente parla pochissime volte, agisce pochissime volte, ma quando lo fa lo fa bene, vedi gli acquisti di Dybala e Lukaku. Chiaro che ogni allenatore voglia una società forte alle spalle, Mourinho ha una grandissima personalità ma è giusto che ogni tanto la società di faccia sentire. In questo caso, però, è sempre Mourinho che ci mette la faccia”.

Perché non mettere un dirigente che parli al posto del presidente?
“Ce ne sarebbero, ma non si capisce perché non si prenda un rappresentante tipo Totti che potrebbe anche fare questo tipo di incarico. È strano, alla fine è Mourinho che ci mette sempre la faccia rischiando di diventare antipatico. Ma se non lo fa lui, chi parla?”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ