Gerolin: "Non c'era la seconda ammonizione di Pellegrini, sanzione senza senso"
Il doppio ex di Roma e Udinese Manuel Gerolin ha parlato alla tramissione "Parametri Zero". Queste le sue parole, con l'analisi che parte dal match di questa sera dell'Olimpico:
Un commento sulla partita di stasera ?
"Direi obiettivo raggiunto per la Roma. Dopo 5 partite ha fatto 4 vittorie, meglio di così non si poteva fare. Primo tempo dominato dalla Roma. Secondo tempo l'unica nota negativa è che ha sofferto fino alla fine perché l'Udinese ha messo in mostra i suoi giovani e la sua qualità".
L'espulsione di Pellegrini era giusta?
"Secondo me non era un fallo da ammonizione. Pellegrini è saltato per prendere la palla. è una sanzione che non ha senso".
Che ne pensi di questa regola del VARsul chiaro ed evidente errore?
"È da migliorare. Gli arbitri devono migliorare per capire certe situazioni. È stato un semplice contrasto di gioco. L'arbitro deve saper interpretare tutto. In questo caso secondo me l'arbitro ha visto molto male".
Mourinho in questo momento vede solo Cristante e Veretout a centrocampo. È tosta affidarsi solo a loro fino a gennaio. Come si può fare?
"Le alternative sicuramente ci saranno in squadra. Giocando ogni 3 giorni è chiaro che toccherà anche alle loro riserve. In questo momento Mourinho si affida ai due giocatori che gli fanno più garanzie e sicurezze".
Secondo te i cambi sono stati azzeccati?
"Mourinho ne sa sicuramente più di me e delle volte è facile mettere il centrocampista e levare l'attaccante ma se prendi gol vieni criticato".
Un tuo parere su Villar e Darboe?
"Villar ha fatto un campionato splendido, Darboe è ancora difficile da giudicarlo. In questo momento non sono pronti come Mourinho si aspettava, li sta allenando per poterli portare alla qualità che il mister si aspetta".
Ha avuto paura forse di fare i cambi Mourinho?
"Fino al 72' si è resa pericolosa l'Udinese. E devo fare un elogio a Rui Patricio, veramente un colpo azzeccato".
Credi che sia una questione psicologica l'atteggiamento di Mourinho nei confronti di Calafiori?
"Mourinho conosce i suoi giocatori, ogni giorno ce li ha davanti ed è giusto pungolarli come fa con Calafiori. Il suo assist di oggi lo fa spronare e gli fa bene, questa sera ha dato una risposta positiva".
Un giudizio sulla prestazione di Zaniolo?
"Zaniolo è un giocatore che ha bisogno di tanto campo, quando parte è inarrestabile. Oggi grandi spazi non ce ne erano. Era difficile giocare questa partita per la Roma che all'inizio aveva tutto da perdere. La prestazione di Zaniolo non è stata esaltante ma darei i meriti di questo all'Udinese".
Nel calcio moderno il direttore sportivo bravo è quello che compra i giocatori secondo le sue intenzioni o secondo quello che il tecnico chiede?
"Intanto bisogna vedere in che situazione lavori. Se sei a Roma è logico che l'asticella la devi alzare, devi prendere giocatori già formati. Serve un'area scouting importante per cercare giocatori validi in tutto il mondo, girando e capendo di calcio sennò è difficile".
Quanto ha inciso nei tempi recenti la figura del procuratore?
"Bisogna parlare con i presidenti perché il problema non sono i procuratori. Sono i proprietari delle squadre che devono affidarsi agli uomini interni e non a questi intermediari che compiono solo il loro lavoro. A quanto pare questo vogliono i presidenti".
Ritieni giusto che il mercato sia ancora aperto anche con l'inizio dei campionati?
"Secondo me questo da la possibilità alle squadre di rimediare a qualche infortunio o a piazzare qualche esubero. Il grosso della squadra già ce l'hai in mente".
Il futuro di Manuel Gerolin?
"Sono un uomo di calcio e cercherò di rientrare al più presto. Bisogna rientrare aggiornati e cercherò di studiare per farlo al meglio".