Iago Falque: "La Roma è la sfida più grande della mia carriera"
Fonte: Lavozdegalicia.com - Traduzione a cura di Luca d'Alessandro
L'unico acquisto, finora, della Roma, Iago Falque ha rilasciato una lunga intervista a Lavozdegalicia.com:
Dopo la tua presentazione, l’ambiente romano crede di succedere alla Juventus per lo scudetto:
"Conosco il club in cui sono arrivato. Mi hanno detto come prima cosa che l’obiettivo è quello di vincere. La posta è alta e accetto la sfida. Ogni calciatore vuole vincere"
Stai rapidamente bruciando le tappe:
"Sì, ma nel giusto ordine: la promozione con l'Almeria, la salvezza con il Rayo, la UEFA con il Genova e ora la Roma. Un passo alla volta".
Hai trovato il tuo posto in Italia?
"Si, in Italia, il rispetto l’ho guadagnato con la stagione che ho fatto al Genoa. Sto bene anche in Spagna. Non si tratta di dove ci si trovi, ma di giocare dove senti la fiducia nei tuoi confronti".
Sui tuoi trascorsi in Inghilterra però non dici lo stesso:
"Non sono uno di quelli che dà sempre la colpa agli altri. Guardo anche a me stesso. In Inghilterra non era divertente perché la fiducia e questo influiva nelle mie prestazioni".
Qual è la prima impressione che ti ha dato la Roma?
"Quella di essere arrivato in una grande squadra, questa è la prima impressione. Insisto sul fatto che ora sta a me, è una sfida. Mi trovo di fronte alla più grande sfida della mia carriera. Sono lieto di essere venuto in una grande squadra. Roma è un’altra dimensione, il sogno di tutti. Ho lottato e ho girato molto, anche se non si direbbe visto che ho solo venticinque anni".
Non puoi venire a giocare in Galizia?
"Non credo. La verità è che non ho mai avuto la possibilità di giocare in Galizia. Dal momento che c’è stato l’interesse della Roma, l’ultima cosa che penso è un altro posto. Tuttavia, devo dire che il calcio in Galizia sta mostrando il recupero, sia all’interno che al di fuori della Galizia. Il Celta è un esempio di come funzionano le cose e offre opportunità per i giovani. Il Deportivo ora sta facendo le cose veramente bene".
Hai mai pensato di tornare a Barcellona?
"No. Non credo. Roma è un’occasione da non perdere".
Che cosa ti hanno detto Totti e Rudi Garcia?
"Totti si è comportato come un compagno di squadra, niente di più. A esser sincero Garcia ancora non mi ha detto ciò che si aspetta da me, ma sono pronto a qualsiasi cosa".
Come pensi di migliorare il tuo gioco a Roma?
"Non c'è dubbio che giocare per un gande club ti fa migliorare in molte cose: giocare sotto pressione fa sì che aumentino le responsabilià. Le responsabilità ti migliorano, ti fanno rendere di più"
Vigo?
"La mia casa, i miei amici, la mia città. I ricordi più belli nel mondo del calcio. Ora qui sto bene, naturalmente, ma non è la stessa cosa".
Barcellona?
"Dove ho studiato e sono cresciuto".
Torino?
"La mia prima stagione fuori dalla Spagna. Mi ha dato più forza e maturità. Esperienze, esperienze...".
Villarreal?
"La mia prima esperienza professionale. Mi è piaciuta. E’ stata una fase veramente buona".
Londra?
"Un anno e mezzo. Il periodo più difficile della mia carriera".
Almeria?
"Lì mi sono divertito, sono cresciuto. Una situazione molto bella".
Madrid?
"Se sono qui oggi è Paco Jemez, Felipe Miñambres e al Rayo Vallecano; Lo devo a loro. Questa fase ha cambiato tutto".
Genova?
"La Conferma di ciò che ho fatto a Madrid. Una stagione storica per il club. Indimenticabile".
Roma?
"Un grande club, davvero grande".
LAVOZDEGALICIA.COM, FALQUE: "LA ROMA? LA SFIDA PIÙ GRANDE DELLA MIA CARRIERA"