Iturbe: "Totti? Avrei voluto essere nel selfie con lui..."

Iturbe a Sky Sport

"Un derby è bello da giocare e da vedere. Nel secondo tempo siamo stati bravi e i tifosi hanno fatto di tutto per farci pareggiare. Totti? Per Francesco queste partite sono le più importanti, col selfie ha fatto una bella cosa. Avrei voluto essere con lui... Un punto nel derby va bene, non era facile pareggiare dopo tutta la partita. Non è facile arrivare in una squadra con tanti campioni, sto imparando e penso che l'anno scorso ero più tranquillo. Con la fiducia tutti posso fare bene".

Iturbe a Rai Sport

“Penso che tutte le partite le vogliamo vincere, nel primo tempo non bene, nel secondo meglio, la Roma del secondo tempo può far bene. Cosa è cambiato nella ripresa? Penso la cattiveria della Roma nel secondo tempo, con i nostri tifosi che sono stati bravi, come ho detto la Roma nel secondo tempo può fare cose belle. Un punto che significa cosa? È importante, i punti contano, noi solo guardiamo la nostra squadra, pensiamo a vincere”.

Iturbe a Mediaset Premium

“Se ho già retwettato il selfie di Totti? No ancora no perché non ho internet, ma penso che ha fatto una cosa bellissima, non tutti la pensano. Il capitano aveva una grande gioia perché per lui giocare con la Lazio è speciale. A che punto sono? Penso che sto crescendo piano piano, non è facile dopo un’infortuno non buono per la mia carriera, ma sto riuscendo a fare delle cose che riuscivo a fare l’anno scorso, sono contento che la squadra e il mister mi stanno dando fiducia. Se Stasera tifiamo Napoli? Noi pensiamo a noi. Come ci spieghiamo le difficoltà del primo tempo? Non era facile, la Lazio era più cattiva di noi ma siamo riusciti a fare meglio nel secondo tempo e questo ci servirà per le partite che mancano. Che ci ha detto Garcia all’intervallo? Che dovevamo riuscire a pareggiare e poi vincere, noi siamo forti e penso che nel secondo tempo si è vista una grande Roma. Se è stato un peso l’investimento che la Roma ha fatto per me? Devi chiedere a Sabatini, io penso a giocare non a quanto mi hanno pagato”.