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José Ángel: "Impariamo tanto dal mister, ho tanta voglia di giocare il derby" FOTO! AUDIO!

di Yuri Dell'Aquila
Alessandro Carducci

Di seguito la conferenza stampa integrale di José Angel. Carina l'iniziativa della Roma, che ha iniziato con due domande poste dai tifosi nella pagina ufficiale della squadra giallorossa su Facebook.

Più facile la fase difensiva con Luis Enrique o tranquillizzare una motociclista arrabbiata?
“Difendere con Luis Enrique!"

Come procede l'ambientamento, quando ti sentiremo parlare in italiano?
"Sono molto contento di essere qui, in questa squadra e città, per l'italiano piano piano e spero il prima possibile".

Hai spinto di meno nelle ultime partite, sei un po' più attento su indicazione del mister?
"Ogni partita credo sia differente, in alcune partite posso attaccare di più, in altre devo difendere, in ogni caso non è indicazione dell'allenatore, cercherò di migliorare per arrivare maggiormente sulla linea di fondo".

Quali sono le differenze nel tuo ruolo fra calcio spagnolo e italiano?
  "Credo che il calcio sia simile dappertutto, in Italia serve più attenzione alla difesa, sono due campionati importanti che si assomigliano, sono contento di essere qui".  

La Roma gioca meno con attaccanti esterni, facilita il tuo ruolo o lo complica?
"Sono decisioni del mister giocare con punte più accentrate, per me è uguale dobbiamo continuare a lavorare abbiamo giocatori di qualità e questo ci aiuta sempre".

Non avere alternative nel tuo ruolo ti spaventa o ti costringe agli straordinari?
"Non spetta a me valutare queste cose, c'è uno staff che si occupa di queste cose. Non c'è nessuno di ruolo ma Taddei è un grande professionista e Luis Enrique non ha problemi ad inserirlo se ci fosse il bisogno".

Roma, inizio difficile ma ora sta ingranando. Dove potete arrivare?
"Dopo un inizio difficile ora le cose vanno meglio ma è prematuro dire dove arriveremo. Nel calcio è meglio andare un passo alla volta con i piedi saldi".

Dove può arrivare la Roma?
"Le cose ora stanno andando meglio però è preaturo ora dire dove possiamo arrivare. Un passo alla volta. Abbiamo il potenziale per arrivare in alto ma dobbiao rimanere con i piedi per terra".

In cosa sei migliorato in questi mesi e in cosa puoi migliorare ancora?
"Devo curare la concentrazione nella fase difensiva".

Il derby: hai avuto modo di vedere qualche gara del passato, che impressione ti sei fatto?
"So che è olto importante per i tifosi, ho voglia di giocare e di fare il meglio a non ho visto video di derby passati".

Pensavi di essere così importante negli schemi di Luis Enrique?
"Non lo pensavo e non lo penso nemmeno ora, siamo tutti importanti".

Che idea ti sei fatto del tecnico e dei veterani della squadra?
"Stiamo imparando tanto dal mister, Totti e De Rossi sono i simboli di questa squadra, hanno tanta esperienza e anche qualità".

C'è chi dice che sei più bravo a spingere che a difendere. Sei più terzino o esterno di centrocampo?
"Mi sento un terzino, sono venuto qui per migliorare e lavoro per questo tutti i giorni. Anche i più grandi calciatori fanno errori".

Sai quanto è importante a Roma il derby?
"Ho tanta voglia di giocarlo, giochiamo contro un avversario complicato, difficile, se faremo bene le cose abbiamo buone possibilità di vincere".

A gennaio si cercherà anche un altro terzino sinistro, come vivresti l'arrivo di un altro giocatore nel tuo ruolo?
"Non sono preoccupato. C'è uno staff tecnico che si occupa di questo. Chiunque arrivi a migliorare la squadra è il benvenuto".

Abbiamo visto Luis Enrique chiedere a te e a Rosi di spingere di più mentre Burdisso vi chiedeva di coprire maggiormente
"Non ho avuto questa sensazione, comunque nella squadra tutti ascoltano il tecnico ed è lui che dà gli ordini".

Che impressione ti ha fatto DiBenedetto?
"Siamo tutti contenti di avere un presidente come lui. Lui è il numero uno del club ed è nostro dovere stare al suo fianco".

Cosa ti è piaciuto di più e di meno della città?
"Sono davvero molto poche le cose che possono non piacere in una città come Roma".


Della Lazio ti preoccupa di più Klose, Cissè oppure la voglia di rivalsa dopo 5 derby persi?
"Mi preoccupa la Lazio nel suo insieme, faremmo un errore a preoccuparci solo di un giocatore".

State pensando a qualche soluzione particolare per la fascia?
"Seguo tutte le gare del campionato per vedere gli avversari che avrò di fronte poi è l'allenatore per prendere le varie contromisure".

Se Totti non dovesse giocare cosa cambierà nel tuo gioco?
"Non cambierebbe nulla".

Quali squadre ti hanno maggiormente impressionato dal punto di vista tattico. La Roma può essere la novità?
"Tutte le squadre sono ben messe in campo, il nostro è un progetto nuovo che richiede del tempo. Ora le cose stanno andando bene ma è normale ci possano essere alti e bassi".

Conferenza stampa José Angel (6-10-11) by Vocegiallorossa


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