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Juan: "Con la Roma altri tre anni di contratto, sto bene e sono felice"

di Giulia Spiniello

Dal ritiro del Brasile anche il romanista Juan se la prende con gli arbitri del Mondiale che non reprimono il gioco violento. 'Il Brasile per vincere non ha bisogno di picchiare - dice Juan -. Mi dispiace che un calciatore professionista scenda in campo con il solo intento di far male ad un avversario. Noi giochiamo a calcio e se una volta entriamo duro è sempre e solo sul pallone". 'E al primo intervento di questo tipo - continua Juan - ci ammoniscono subito solo perchè siamo il Brasile".
Secondo il difensore, "Tocca anche a voi della stampa sollevare questo problema". Gli arbitri non intervengono, e il Brasile, che rischia di perdere Elano per tutto il mondiale, chiede protezione. 'Deve essere punito chi picchia - sottolinea Juan - e non chi gioca al calcio".

A 48 ore dalla sfida dei quarti di finale dei Mondiali contro l'Olanda Juan dice "Robben è un grande giocatore ed è in grande forma. Il nostro compito è fermarlo prima che possa giocare il pallone. Sarebbe un passo avanti importante sulla strada verso la vittoria. Dovremo essere molto bene organizzati in difesa per evitare brutte sorprese", prosegue il difensore giallorosso, a segno nel 3-0 con cui il Brasile ha sconfitto il Cile nella sfida degli ottavi. Il ct brasiliano non sottovaluta il pericolo Robben. "Dunga ha un chiaro piano su come impostare la difesa. Ha chiesto ai centrocampisti e agli attaccanti un lavoro di copertura per facilitare il compito di noi difensori. Dobbiamo correre di meno", sottolinea Juan. L'Olanda e il Brasile fin qui sono fra le squadre più solide di questo Mondiale. "L'Olanda, come del resto anche noi, acquista fiducia e forza nel corso del torneo. Noi dovremo fare in modo di segnare nel primo tempo per poi controllare la partita", dice il difensore.

Per lui e Lucio finora ci sono stati tanti elogi: arriverà il giorno in cui giocheranno insieme anche in un club?: "Non so quale sia la situazione contrattuale di Lucio - risponde - ma io con la Roma ho altri tre anni, sto molto bene e sono felice. In questa stagione ho fatto il 70-80% delle partite e i risultati si vedono anche adesso. Comunque se io e Lucio andiamo così bene il merito è anche dei compagni: Dunga è molto esigente con i centrocampisti in fatto di marcature e con gli attaccanti che devono rientrare. È tutta la nostra squadra che sa difendersi bene, per questo è così difficile farci gol".



 

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