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Juan: "Ora devo fare di tutto per tornare prima delle previsioni dei medici. Cori? Una cosa del genere non può riaccadere"

di Simone Francioli
Fonte: lancenet.com.br

Dopo la notizia dell'infortunio al legamento collaterale del ginocchio destro che lo terrà lontano dal campo per un mese e mezzo, Juan è tornato a parlare dei cori razzisti subiti durante il derby e della sua situazione fisica. Le sue parole sono riportate dal portale brasiliano Lancenet!:

"Ho lasciato il campo con molto dolore e sfortunatamente oggi è stata confermata la lesione al ginocchio destro. Grazie a Dio non è una rottura, ma solo uno stiramento al legamento. Ora devo cercare di fare tutto il possibile per tornare prima delle previsioni date dai medici. Cori? E' assurdo e una cosa come questa non può tornare ad accadere a nessuno. Sentivo che stavano facendo dei cori, ho avvisato l'arbitro e ho fatto un segnale di silenzio ai loro tifosi. E' disgustoso, il razzismo è un crimine. Il calcio è uno sport, qualcosa di ludico che da allegria alle persone. Per questo, sono radicalmente contrario a qualsiasi tipo di aggressione fisica o verbale. Dopo questo incidente, gli stessi giocatori della Lazio sono venuti a complimentarsi e ad abbracciarmi, perché non era la prima volta che questo succedeva con i loro tifosi".

 

 


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