Karsdorp: "Sensazioni bellissime, mi sento un bambino. Posso e devo dare di più"
Rick Karsdorp a Roma TV
"Sensazioni? Bellissime, mi sono sentito bambino, sono 2 settimane che ho iniziato ad allenarmi con la squadra. Sono felice per i minuti con la squadra e sono contento per la vittoria. Cosa mi ha detto il mister? Prima del match mi ha dato qualche indicazione e un po' tutti mi hanno augurato buona fortuna. Dopo la partita sono abbastanza contento, la prestazione è stata sufficiente, posso e devo dare di più, specialmente nella fase offensiva. Se riesco a sfruttare il mio potenziale offensivo in questo club? Sì, la Roma è una squadra offensiva con possesso palla continuo, oltre il 70%. Purtroppo abbiamo segnato solo un gol. La Roma sta dimostrando che può e deve vincere ogni partita, almeno in Italia. Ciò non significa fare solo un calcio offensivo ma fare entrambe le fasi. Penso di riuscirci, poi sta a me cercare di migliorare. A che punto sto con la condizione? Non è facile parlare di percentuali. Con il Feyenoord ho giocato oltre 120 partite e forse non mi sono mai sentito al top. Sono stato fuori 4-5 mesi e oggi ho giocato in una discreta condizione fisica. Mi sento abbastanza bene, il mio dovere è quello di migliorare sempre. Se sono soddisfatto della prestazione di oggi? Non sono mai completamente soddisfatto. Posso fare meglio, nel primo tempo ho fatto un errore. La felicità è stata quella di ritornare in campo. Ne avevo tanta voglia".
Rick Karsdorp in zona mista
“Quali sensazioni per questo esordio? Abbastanza buone, contento di essere tornato in campo dopo 4/5 mesi di assenza, aver giocato 80 minuti, essere stato in campo più di quanto mi aspettassi. Mi sento discretamente in forma, contento dei primi minuti con questa squadra, adesso devo fare il prossimo passo. Come ho vissuto lo stadio? Mi sarei aspettato il tutto esaurito per il mio esordio (ride, ndr). A parte gli scherzi non saprei bene cosa dire. È stata una sensazione anche strana, ritoccare il pallone, l'adrenalina della partita. Sono contento di parlare con voi perché sono tornato in campo e non sono più in tribuna. Determinante come Kolarov sulla mia fascia? Con il Feyenoord ci sono riuscito, l'ho fatto vedere e ho fatto anche qualche gol e assist. Al rientro dopo diversi mesi non è facile farlo vedere. Contento del rientro e degli 80 minuti, adesso si tratta di fare il prossimo passo. Il punteggio poteva essere migliore? Forse si, avremmo dovuto fare più gol. Anche io ci ho provato con un tiro che potevo fare meglio. In ogni caso queste sono gare difficili contro squadre che si difendono bene, giocano in contropiede. A volte capita di trovare più gol in pochi minuti, oppure come oggi capita di aver un possesso palla vicino all'80% ma segni solo un gol. Nella prossima partita cercheremo di essere più efficaci in questo senso. Oggi in formazione c'erano diverse novità, compreso me, alla prossima dovremo fare meglio”.