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Kluivert: "All'inizio a Roma è stata dura, ma quest'esperienza mi ha reso più forte"

di Danilo Budite

Justin Kluivert ha rilasciato un'intervista per Black Arrow, testata dedicata alla cultura afroamericana. Di seguito le sue parole:

Tuo padre?
"Mio padre è una leggenda in Europa, è stato un top player. Io sono un po’ più piccolo, lui era un attaccante. Ha giocato anche all’Ajax, è stato il più giovane giocatore in una finale di Champions League e l’ha anche vinta. È il giocatore che ha segnato di più per la nazionale olandese ed è magnifico per un giocatore di colore. I miei sono divorziati, questo ha reso me e i miei fratelli più forti. All'inizio è stata dura, ma poi è andata bene. Ho imparato molto da lui, mi ha sempre aiutato e sono grato per aver avuto un padre così. L’ho sempre visto solo come mio padre, non è mai stata una pressione”. 

Alcune stelle olandesi?
“Seedorf ha giocato con mio padre, era bellissimo da vedere, era così forte e potente. Davids era chiamato il pitbull perché era come un fuoco in campo, combatteva su ogni pallone. Van Dijk è il capitano dell’Olanda, dove ho fatto anche il mio debutto, è un vero leader. Aron Winter è stato uno dei miei allenatori all’Ajax prima che arrivassi a Roma. Era un bel giocatore. Sono tutti giocatori di colore, tutte leggende”. 

Il Suriname?
“Sono fiero di rappresentare il Suriname, così come rappresento l'Olanda. È da dove viene mio nonno: lì è come una grande famiglia, c’è buon cibo e buona musica. Amano le cose semplici della vita”. 

La Roma?
“All’inizio della mia avventura con la Roma è stato difficile. Lingua diversa, sono venuto qui da solo. Ma sono cose che ti rendono più forte. Impari tanto, impari le usanze e la lingua e come vivono. Imparare sempre qualcosa ti rende una persona migliore”. 


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