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Kluivert: "Andare alla Roma è stata la scelta giusta. Devo essere più esigente con me stesso perché posso fare molto di più"

di Marco Rossi Mercanti

L'attaccante della Roma Justin Kluivert è stato intervistato da SportWeek, inserto de La Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Tuo padre ha detto che forse avresti fatto bene a restare all’Ajax un’altra stagione…
"Non sono d’accordo e credo nemmeno che volesse lanciarmi un messaggio di questo tipo. Nel caso sarebbe la sua opinione e la rispetto. Ma resto convinto di aver fatto la scelta giusta e credo che una svolta positiva per me ci sia già stata da un mese a questa parte. Giocare a Roma è anche un modo per esplorare il mio potenziale di uomo e di calciatore e la mia libertà".

Pensavi sarebbe stato più facile adattarsi alla Serie A?
"Mi sono confrontato con un calcio più tattico rispetto a quello cui ero abituato. Devo essere più esigente con me stesso perché so che posso tirare fuori molto di più. E devo imparare a togliermi qualche pressione da dosso".

Quanto incide sul tuo carattere il fatto di chiamarti Kluivert?
"Zero. Per me è normale essere come sono, affrontare il calcio e la vita cercando di migliorami e di fare felici le persone che mi stanno intorno".

Cosa avresti fatto nella vita se non il calciatore?
"Non ci ho mai pensato. Avrei continuato con la scuola probabilmente. Negli anni del liceo ho seguito pure un corso di cucina, che ho superato brillantemente".

In campo hai paura?
"Se scendi in campo avendo la paura addosso non riuscirai mai ad esprimerti al meglio. Altro discorso sentire il giusto livello di tensione, quella non deve mai mancare. Nella vita cosa mi fa paura? Il mostro sotto al letto".


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