Kluivert: "Imparo tanto da Di Francesco. Un onore giocare con De Rossi. Possiamo vincere il girone in Champions"
Justin Kluivert, attaccante della Roma, è stato intervistato da Sky Sport:
Dopo quattro mesi, qual è il tuo bilancio?
“Molto buono, sono molto contento, ogni giorno mi godo quello che sto vivendo”.
Cosa ti ha impressionato di più del calcio italiano?
“Il campionato è difficile, però ti rende un giocatore più forte, me lo ha detto papà”.
Hai avuto un modello quando sei cresciuto?
“Senza dubbio mio padre Patrick. Tuttavia, mi sono ispirato anche a Cristiano Ronaldo, lui vive per il calcio e per lo sport”.
Come ti ha convinto Monchi?
“Semplicemente con le cose che ha detto, è stato molto convincente. Sono molto contento della decisione che ho preso, sono contento di essere qui. Monchi mi ha parlato in un modo speciale, tutti mi volevano e io mi sento molto sicuro”.
Dopo quattro mesi, hai trovato l'ambiente giusto per crescere?
“Sì, anche mio padre mi aveva detto che la competizione è molto alta. Io vivo da solo, per questo posso imparare tanto dai campioni che ho in squadra”.
Sapevi di essere il più giovane giallorosso a segnare in Champions?
“L'ho scoperto dopo il gol, è una cosa incredibile, me l'hanno detto tutto ed è incredibile essere ricordati per questo in futuro”.
Sogni un gol contro il Real Madrid? La Roma può vincere il gruppo?
“Sogno di segnare sempre, loro devono venire qua e tutti devono avere paura della Roma in casa nostra. Possiamo vincere il girone, sono curioso del risultato”
La partita contro l'Udinese?
“È una partita importante, l'Udinese è una buona squadra ma penso che se giochiamo bene possiamo vincere, sarà una grande partita per noi”.
Punti deboli e di forza?
“Tra Ajax e Roma ci sono differenze dal punto di vista del tempo di gioco, io devo migliorare ogni giorno, su ciò che vuole il mister e la squadra. Sicuramente posso migliorare in fase difensiva e mi sto impegnando in questo, posso anche migliorare davanti segnando di più”.
Consiglio più importante del mister?
“Me ne ha dati tanti, è un ottimo allenatore da cui imparo tanto, mi consiglia di usare la mia velocità, devo sfruttarla e attaccare gli avversari”.
Giocatori che ti sono più vicini a Roma?
“Abbiamo un ottimo spirito di gruppo, ci frequentiamo anche fuori. Karsdorp è olandese ma sto bene con tutti”.
Cosa ti hanno detto del nuovo look (capelli biondi, ndr)?
“Hanno tutti riso, ma non è piaciuto a tutti (ride, ndr). A me piace cambiare ogni tanto, mi vesto anche in maniera diversa”.
Quanto è importante De Rossi?
“Molto importante, quando sono venuto qui mi ha scritto quando era in vacanza e mi dava il benvenuto, questo mi ha motivato tanto, è un fenomeno dentro e fuori dal campo ed è un onore giocare con lui per me. Parla molto bene inglese e ci parlo tanto con lui. L'italiano è difficile ma penso che in un mese posso impararlo”.