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L'ex DG della Roma Fabrizio Lucchesi: “L’acquisto di Batistuta nel 2001 è stato tra i più importanti in Europa”

di Emiliano Tomasini

Fabrizio Lucchesi, ex direttore generale della Roma del terzo scudetto, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione Borderò. Queste le sue parole:

Lo scudetto della Lazio è stato uno stimolo per costruire una grande squadra l’anno dopo?
«Avevamo programmato l’investimento importante ma non nel secondo anno. La logica era costruire una squadra che potesse primeggiare in Serie A. Dopo il primo anno che lo scudetto lo vinse la Lazio Sensi era provato. Io venivo da fuori e non credevo che la rivalità tra le due squadre fosse così elevata. Facemmo questa scelta di anticipare i tempi, senza lo stimolo forte della vittoria dei biancocelesti probabilmente avremmo vinto al terzo anno».

Com’è nato l’acquisto di Batistuta?
«Volevamo un centravanti molto forte, il rapporto tra Franco Sensi e Cecchi Gori era buono e alla fine si fece questa operazione importantissima. In quell’anno è stata la più importante in Europa. Siamo stati bravi a sbagliar poco, Batistuta non ha vinto da solo e lo abbiamo fatto con ampio merito. Il tricolore non è arrivato per un gol o per differenza reti. In quel momento nel calcio italiano c’erano 7/8 squadre molto forti».

Ci sono delle analogie tra quella Roma e questa?
«Paragonare è sempre difficile Quella Roma era una squadra che aveva più campioni. Ad oggi è una buona squadra che sta crescendo. L’analogia è tra i due grandi allenatori. La leadership di Capello e di Mourinho è fondamentale». 


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