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Losi: "L'addio di Mexès non peserà più di tanto. A volte ha commesso grossi errori"

di Eleonora Ciampichetti
Fonte: Radio Power Station

Queste le dichiarazioni di Giacomo Losi ai microfoni di Radio Power Station, in relazione al momento della Roma e alla vicenda Mexès: "E' sempre successo: in questo ambiente ci si diverte a criticare e a imbracciare il fucile alle prime difficoltà. Ovviamente a rimetterci è sempre la squadra. Certo, se i giocatori a volte si comportassero in maniera diversa forse non ci sarebbero tutte queste occasioni per criticare la squadra e la società. Sono dei professionisti e come tali doverbbero comportarsi, tenendo sempre alto il nome e i colori di questa maglia. Non penso che l'addio di Mexes pesi tanto nell'economia giallorossa. Sì, è vero, ha fatto tante cose buone, ma ha collezionato anche diversi scivoloni e nel computo finale credo che il conteggio sia pari. A volte ha commesso errori davvero ingenui, altre volte ha perso la testa".

Su Totti: "Il carisma non si allena: o ce l'hai o non ce l'hai. A Totti manca questo carisma, questo grande carattere che servirebbe a questa squadra. Fa la sua partita, fa di tutto per cercare di trainare la squadra, ma non parla, non sprona, non riesce a motivare a sufficienza i suoi compagni. Forse si è stancato: ogni volta che parla diventa macchietta e barzelletta. Ma anche lui, forse perchè troppo buono, a volte invece di stare zitto dovrebbe alzare la voce e farsi sentire di più all'interno dello spogliatoio. Anche a me è capitato di dover gestire situazioni spigolose, ma a me bastava guardre in faccia i miei compagni per farli rigar dritto e tronare a fare ciò che sapevano fare meglio". 

Sul possibile arrivo di Mourinho: " Ripenso ad Herrera e al suo arrivo a Roma. Certo, poi bisogna avere la pazienza di farli lavorare bene questi allenatori, e in questo Roma non li aiuta. Spero che questa squadra dimostri il suo valore, perchè valore ne ha. Ora si tratta di dimostrarlo, non si può andare avanti a singhiozzi tra risultati alterni. Io lascerei i giocatori soli per vedre cosa sono in grado di fare. La stampa non li aiuta, ogni giorno tira fuori provocazioni e beghe di cui la Roma farebbe volentieri a meno, mentre i tifosi, a prte qualche disappunto, si sono sempre dimostrati vicini alla squadra".

Sulle questioni societarie: "Da quanti mesi stiamo parlando di un passaggio di proprietà? Spero che arrivino e che lo facciano in fretta. E che una volta qui siano in grado di far bene senza farsi coinvolgere dalla mentalità che si respira da queste parti. La società fino adesso ha fatto bene, ha portato la Roma a una rilevanza mondiale, e sfortunatamente negli ultimi anni in cui dovevamo vincere qualcosa non siamo riusciti ad aggiudicarci nessun trofeo perdendo in convinzione e prestigio".

Infine, Giacomo Losi esprime il suo pensiero da tifoso: "Mi ritengo il primo sostenitore della Roma. Crediamoci ancora un po' perchè davvero questa società puo darci le soddisfazioni che meritiamo. Mi auguro il passaggio del turno in coppa ma occcorrerà andar lì e giocare alla morte come qualche volta è già capitato senza ricadere la domenica successiva negli scivoloni che hanno caratterizzao questa stagione".
 


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