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Losi: "Totti indispensabile, Lamela deve imparare a giocare in Italia"

di Gianluca Fiume
Fonte: Centro Suono Sport

Giacomo Losi, che oggi festeggia 77 anni, è intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica “Te la do io Tokyo”, in onda su Centro Suono Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

Sul compleanno.
“Sono tanti ma sono sempre buoni”.

Losi da infortunato segnò un gol di testa alla Sampdoria.
"Avevo uno strappo all’inguine, eravamo rimasti in 10 e stavamo perdendo poi pareggiammo con Manfredini e poi segnai io sotto la Curva Sud. Io riuscivo a prendere la palla perché leggevo nei pensieri degli altri, non facevo falli, non sono mai stato squalificato, mai stato espulso e non sono mai uscito dal campo".

Della Roma di oggi cosa pensa?
"Mi ha fatto una grande impressione contro l’Inter, alla prima sono rimasto un po’ deluso, con l’Inter ha cambiato passo, ha messo gli uomini al posto loro, Francesco Totti deve andare dove vuole, dietro le punte ci deve stare lui, è ancora talmente bravo che non si può fare a meno di lui".

Lamela?
"E’ un ragazzo che deve imparare a giocare in Italia, è bello da vedere ma deve essere anche produttivo e fare delle cose non solo per se stesso ma anche per la squadra".

Tra Burdisso e Castan chi le piace di più?
"A me piace più Burdisso, ha una personalità eccezionale, sono pochi i difensori veri, ormai stanno scomparendo perché si da molta importanza al gioco d’attacco e al centrocampo, ormai anche i giovani vogliono giocare dal centrocampo in su".

Primi tempi un po’ duri a Roma.
"E’ stata una sorpresa, ma all’inizio è stata dura, poi Roma è diventata la mia città".


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