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Luis Enrique: "Mi spiace per i tifosi. Ho ottimi giocatori e sono convinto del mio gioco. J. Angel non era da rosso"

di Greta Faccani

Luis Enrique a Sky
"Sono d'accordo con De Rossi, è un'analisi perfetta. Abbiamo avuto buon possesso palla ma non siamo stati in grado di concretizzare sotto porta. Quanto tempo servirà? Non lo so, ho visto totale impegno e determinazione, buono giocatori in campo ed in panchina. Sono deluso per i tifosi, non abbiamo dato loro la gioia che meritavano, ma non so quanto tempo servirà. I dirigenti della Roma non mi hanno chiesto una posizione in classifica a fine stagione. Nessuno mi ha chiesto nulla, dobbiamo andare al nostro passo. Hanno puntato su un allenatore non esperto, ma sono molto ottimista. Totti? Secondo Voi ha giocato bene? Lo conosco benissimo, può fare meglio di così. L'attacco non è andato bene? E' colpa mia, l'allenatore sono io, ma la colpa è di tutti. Se prendiamo gol è colpa di tutti, tutti si partecipa al gioco e si vince e si perde assieme. Alla fine avremmo dovuto provarci? Eravamo in 10 uomini, credo fosse giusto fare possesso palla, non ho nulla da recriminare ai miei giocatori. José Angel ha giocato benissimo, non ho visto bene l'espulsione, ma credo sia stata data dalla frustazione. Lavoreremo anche su questo aspetto, ma per me non era da rosso". 

Luis Enrique a Mediaset
"Sull'espulsione di Josè Angel non ho niente da dire, questo è il calcio e noi pensiamo solo alla partita. Mi dispiace molto per i tifosi iniziare con una sconfitta, ma ho molta fiducia nei miei giocatori. Nel primo tempo è stata una partita equilibrata, nel secondo abbiamo giocato solo noi. Segnamo poco? Il gol arriverà, non sono preoccupato, ci sono tanti giocatori diversi. Totti ha giocato bene, anche di Osvaldo sono soddisfatto. Non abbiamo nessuna vera punta centrale, ma tutti possono fare bene".

Luis Enrique a Rai Sport
"Non so se la gente avrà pazienza, io sono qui per fare il mio lavoro e c'è ancora tanto da fare. E' un inizio di stagione sfortunato, ma stiamo lavorando bene. Totti? Oggi giocavamo con tre punte e ha avuto più libertà di muoversi, ha fatto una grande partita. Non mi spaventa lavorare con i giovani, ho un ottimo gruppo e spero di poter soddisfare anche i tifosi".

Luis Enrique in conferenza stampa (a cura di Gabriele Chiocchio, inviato dall'Olimpico) 

Da fuori la squadra dà l’impressione di stare più attenta alla tattica che a giocare in maniera naturale. Sei d’accordo?
"Non mi pare, in ogni caso se vogliamo cambiare è necessario lavorare. Sono abbastanza ottimista, ci è mancato il gol ma mi sembra che lavoriamo nella giusta direzione".


Al Barcellona B ha fatto cattivi risultati nelle prime partite. E’ questione di tempo?"Il primo anno dopo cinque giornate eravamo penultimi. Non sono qui per vendere fumo, serve tempo e pazienza. L’inizio è stato negativo, ora voglio raddoppiare gli sforzi per dare gioie ai tifosi. Sono soddisfatto del feeling coi giocatori e della sincronia con la società".

Oggi ha provato tutti gli attaccanti, e Borriello è stato il più efficace. Col senno del poi, forse era meglio partire con lui?
"E’ chiaro che col senno di poi si potevano fare altre scelte. Io scelgo quello che ritengo essere l’undici migliori, il mio ottimismo deriva dalla consapevolezza di avere sei ottimi attaccanti, che anche oggi hanno dimostrato di essere di ottimo livello. Ci saranno sempre giocatori in panchina o in tribuna che avrebbero potuto dare una mano, in ogni caso sono ottimista e sono sicuro che segneremo molti gol perché è nelle corde della squadra".


Un commento sul gol di Conti e sull’espulsione di Josè Angel?"La prospettiva dell’allenatore non è la migliore per giudicare, non parlo mai degli arbitri e non lo farò. Rispetto gli arbitri che hanno un compito molto difficile".

Lei ha detto di essere soddisfatto della campagna acquisti. E’ sicuro di avere tutti gli interpreti adatti al suo modo di giocare? Non pensa che la Roma sia un po’ lenta?
"Questi sono i giocatori che ho a disposizione, e per me sono sempre i migliori. Devo migliorarli sia individualmente che come collettivo. E’ evidente che più è rapida la circolazione di palla, più occasioni da gol creiamo. Non si può cambiare una filosofia di gioco in un mese, mi continuate a chiedere quanto tempo ci voglia ma non vi so rispondere. Oggi era molto caldo, ciònonostante la Roma ha lottato fino all’ultimo e il pubblico lo ha apprezzato. Siamo caduti, speriamo di non ripeterlo".


Pochi gol fatti con un modulo offensivo. Pensa che gli uomini che ha a disposizione siano adatti?"Il compito dell’allenatore è valutare tutte le opzioni. Credo fermamente in questo sistema di gioco, del resto sono queste condizioni che mi hanno permesso di arrivare qui. Non chiedo nulla di strano, chiedo di tener palla nella metà campo avversaria. Non so se piacerà questo modo di giocare ma è quello in cui credo".

Ficcadenti ha detto di aver visto una buona Roma alla quale manca soltanto il gol. Condivide questa analisi?
"Quando mi riferisco a un problema di finalizzazione non mi riferisco agli attaccanti, perché la fase offensiva coinvolge tutti come quella difensiva. Quando i meccanismi saranno più oleati andremo in porta con più facilità".


C’è un problema sugli esterni e sulla difesa?"E’ una sintesi che condivido, abbiamo bisogno di concretizzare azioni da gol. E’ chiaro che dobbiamo anche sbagliare meno o quantomeno limitare gli errori. Anche il portiere ha fatto 2-3 ottime parate, sarei stato più contento se avessimo segnato. Ribadisco che i giocatori che ho a disposizioni sono i migliori, due delle tre punte giocano larghe, oggi anche fin troppo. Anche il sistema di gioco potrà adattarsi alla specificità dei giocatori".

Lei ripete di essere ottimista, ma cosa non le è piaciuto?
"Quando dico che sono ottimista, ovviamente sono consapevole che abbiamo iniziato molto male. Preferisco però tenermi tutto ciò che di buono ho visto. Sono qui per cambiare questa situazione, ma tra il risultato che è mancato e il gioco ho visto molti aspetti che mi rendono ottimista, altrimenti direi il contrario. La squadra ha lottato 90 minuti contro un buon avversario nonostante il caldo".


Perché Cassetti fuori?"Oggi ha giocato Heinze, l’ultima volta ha giocato Cassetti e mi avete chiesto perché non abbia giocato Heinze".

Luis Enrique a Roma Channel
"Se ci è mancata un po' di fortuna? Non lo so, ma sicuramente per ora non ne abbiamo avuta tanta. Preferisco parlare di lavoro, dell’impegno dei ragazzi, del tifo totale della gente romanista. Lavoriamo per cambiare questa situazione il prima possibile. Dobbiamo migliorare in tanti aspetti. Dobbiamo far girare la palla velocemente e sicuramente dobbiamo fare meglio anche nella fase di finalizzazione. Mancano i risultati, ma per invertire questa tendenza bisogna soltanto lavorare, non c’è un altro modo. Dobbiamo rialzarci portando con orgoglio la maglia della Roma e dopo essere caduti migliorando ogni aspetto. La rosa è stata rinforzata, possiamo avere tante opzioni. Dobbiamo far arrivare i risultati ora. La gara contro l'Inter? Sarà una partita difficilissima, ma lo sarà anche per loro. E’ questa la nostra mentalità. Questa squadra segnerà molto. So che i risultati arriveranno. L’espulsione di Josè Angel? Un fallo di frustrazione. Non voglio parlare dell’arbitro, è un ruolo molto difficile. Devo guardare solo la mia squadra. Borini e Borriello? Sono ottimista, ho 6-7 giocatori in attacco che possono segnare. Metterò in campo chi ha più fame".

 

 


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