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Luis Enrique: "Totti è recuperato, lo vedo meglio come trequartista. Con Heinze nessuna discussione. Non c'è nessun malumore nello spogliatoio, la squadra si allena bene"

di Gabriele Chiocchio

Alle ore 11:30 avrà luogo al Centro Sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria la consueta conferenza stampa dell'allenatore della Roma Luis Enrique. Seguila LIVE su Vocegiallorossa.it!

Che danno tecnico è l’infortunio di Burdisso?
“Mi dispiace tantissimo per lui, perché è un leader naturale di questa squadra e mi dispiace a livello personale. Succede quando meno te lo aspetti. Lui è qui e sta pensando all’operazione e a recuperare. E’ un peccato per la squadra ma è così, siamo pronti per affrontare questa situazione. Gli auguriamo un veloce ritorno in squadra e lo aspettiamo”.

Bastano gli altri quattro centrali o serve un sostituto?
“Questa è una rosa ampia, siamo tanti e pronti per affrontare questa situazione. La Roma deve sempre guardare il mercato, deve vedere quando si può rafforzare, sia a gennaio che a giugno. Ma io sono tranquillo, le altre sono situazioni che deve risolvere la società, Walter e la gente che lavora per questo”.

Totti ha recuperato? Partirà dal primo minuto?
“E’ recuperato. Ha una buona condizione fisica, per noi è una fortuna recuperarlo. Credo che se oggi non ci sarà nessun problema, sarà in lista”.

Sta inquadrando una formazione base?
“Non lo so, l’hai detto tu. Ci sono 4-5 giocatori che più o meno giocano quasi sempre e altri che fanno rotazione. Dietro tutta questa decisione c’è un lavoro, un obiettivo di essere più forti. Penso che saremo più forti con una squadra ampia, ma non c’è una regola per schierare questo o quello. I calciatori devono abituarsi a quello che io chiedo e non solo sapere che cosa voglio, ma anche in che modo si deve fare. Ci sono dettagli importanti che ancora non controlliamo”.

Cosa le mette paura del Lecce?
“Mi aspetto una partita difficile, è sicuro che se non c’è la fame di vittoria soffriremo tantissimo. E’ una squadra con giocatori interessanti, con pericolosità. E’ una squadra difficile con Cuadrado, Grossmuller, Olivera, Bertolacci… hanno solo 8 punti ma sono una squadra interessante”.

Tra Totti e Lamela, chi vede più avanti in campo?
“Entrambe le situazioni sono possibili. A Novara, Lamela ha giocato come punta, Totti ha giocato  tante volte come punta. Io credo però che possa essere più importante come trequartista, ma possono giocare insieme”.

Juan e Pizarro sono convocabili?
“Pizarro è infortunato e ancora non si allena con la squadra, è impossibile che sia nella lista. Per Juan stiamo lavorando al suo livello fisico, lui ha potuto giocare due partite ma si è infortunato, è un peccato per lui e per la squadra. E’ un giocatore di livello alto che però non riesce a consolidare il suo livello fisico. Per domani è in ottima condizione, vediamo”.

La discussione con Heinze?
“Nessuna discussione con Heinze”.

Heinze è l’unico centrale sinistro adesso, è insostituibile?
“E’ la stessa situazione di una settimana fa. Anche Juan ha giocato in quella posizione ma solitamente è una posizione in cui non ci sono tanti calciatori sinistri. Peccato per l’infortunio di Nico, è una persona brava e ha sempre voglia di andare avanti. Mette sempre la squadra prima di lui, poche persone sono così. Deve essere uno stimolo, dobbiamo fare tutti insieme uno sforzo”.

Le condizioni di Kjaer?
“Si è allenato con noi tutta la settimana. Si trova bene, credo che potrà essere un giocatore importante per noi”.

Sembra essere arrivato il momento di rivedere De Rossi, Gago e Pjanić insieme. E’ il miglior reparto possibile?
“No, il miglior reparto lo voglio vedere in campo, non è questione di formazione. Se succede bene, ma c’è sempre la concorrenza. Ci deve essere voglia e fame, quanta più concorrenza c’è, tanto meglio è per la squadra”.

Da qui a Natale, con queste quattro partite difficili, cosa si aspetta?
“Mi aspetto 3 punti con il Lecce se siamo al 100%, altrimenti sarà difficile. Non guardo avanti, iniziamo a vedere dove siamo. Abbiamo fatto partite buone, ma c’è da migliorare”.

Ha visto la sua imitazione fatta da Borriello?
“No, non guardo la Tv, me l’ha detto mio figlio. Però vengo a conoscenza di tutto. E’ un imitazione, non mi da fastidio”.

Ha avuto la sensazione che la Serie A stia aspettando la Roma? Non c’è una squadra in fuga, la Roma può rientrare?
“Sono concentrato nel migliorare la squadra, tante cose ancora mancano. Per questo non faccio pronostici, non sarebbe giusto. E’ irreale pensare alle prossime quattro partite, ora c’è il Lecce”.

La Roma sta migliorando?
“Spero di si”.

Quale sono le cose che non le stanno bene?
“Io faccio un lavoro, quando vedo che non viene bene al 100% non sono contento. Io cerco sempre voglia e fame nei giocatori professionisti, questo è il mio problema. Non sono mai soddisfatto. A volte non devi essere così. Io non sono illuminato, faccio tutto per arrivare ad un risultato facile, ma è difficile”.

Come stanno i giocatori tornati dalle Nazionali?
“Non c’è una regola esatta per questo. Gago ha fatto un viaggio lungo ma ha giocato quindici minuti. Tutti possono giocare titolari”.

Tutto il gruppo è convinto delle sue idee secondo lei?
“E’ facile, la società va in una strada che è la stessa dell’allenatore e della squadra. Adesso è così, in futuro non so.  Discussioni non ne ho avute con nessun calciatore. Ci può essere malumore per me se vedo che la squadra non fa bene”.

Malumore nei giocatori?
“Non lo vedo, la squadra si allena bene”.

Come ha visto in questi giorni Daniele De Rossi, è tranquillo?
“L’ho visto come sempre, è tornato con la sua predisposizione abituale”.

E’ giusto richiedere un indennizzo per i club in caso di infortunio con la Nazionale?
“Devono pensare che i calciatori vanno in nazionale per uno stimolo personale. C’è sempre questo scontro tra club e nazionale, dovrebbero trovare un accordo ma la soluzione ottimale non c’è”.

Kjaer come lo ha visto dopo il derby?
“L’ho visto bene”.

Vorrebbe un giocatore esperto o più giovane per sostituire Burdisso?
“E’ un ipotesi e non è una situazione reale. La situazione attuale è far lavorare bene la squadra”.

Ha parlato con Totti per concordare il minutaggio?
“Parlo sempre con il giocatore ma alla fine decido io”.

L'infortunio di Burdisso potrà avere qualche contraccolpo psicologico sui giovani?
“Spero di no, sono giovani ma con una certa esperienza. Lui è un leader, ma deve essere uno stimolo per i più giovani. Burdisso aiuterà la squadra senza giocare”.

Le difficoltà con il Lecce quali saranno?
“Se non facciamo possesso palla alternandolo con la capacità di verticalizzare sarà difficile, il Lecce può vincere all’Olimpico. Non siamo una squadra che se lavora al 50% vince sicuramente. Dobbiamo fermare il loro contropiede”.

La Roma non ha mai avuto calci di rigore a favore. Succede perché si entra poco in area? Da cosa dipende?
“Non lo so, vicino all’area arriviamo tante volte. Dobbiamo pensare a cosa fare per fare gol. Abbiamo buone statistiche. Dobbiamo andare con più cattiveria in area avversaria ma non per cercare il rigore”.

La sensazione è che finché ci sarà Luis Enrique non ci sarà mai una formazione base
“Non è una mia filosofia, io scelgo l’undici che credo sia il migliore per vincere la partita. E’ una linea generale, magari il prossimo anno ci saranno solo 11 giocatori che faranno bene”.

Le condizioni psicologiche di Pjanić dopo la sconfitta con la Bosnia?
“L’ho visto bene, è venuto nel giorno libero a Trigoria per fare dei massaggi. Non è felice al 100% perché la sua Nazionale non andrà all’Europeo. Alla Roma sta portando fantasia e qualità, sono contento della sua qualità”.

Cosa pensa di Bertolacci? Potrà far parte del futuro della Roma?
“E’ stato con noi in ritiro. E’ bravo, ha la sua qualità, ha qualità d’inserimento e nell’arrivare al gol. Il suo rendimento deciderà se farà parte della rosa in futuro. Spero che domani non giochi bene (ride, ndr)”.


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