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Maicon: "Possiamo contare sui tifosi. Alla Roma non manca personalità". FOTO!

di Gabriele Chiocchio

Alle ore 15.30 nella Sala Stampa dello Stadio Olimpico di Roma ha avuto luogo la presentazione di Maicon, arrivato a titolo gratuito dal Manchester City. Vocegiallorossa.it ha proposto la diretta testuale dell'evento.

Italo Zanzi presenta il giocatore: "Prima vooglio ringraziare i nostri tifosi, per il supporto dimostrato nell'Open Day. Ho il piacere di presentare un vero campione. Non ho bisogno di dire molto, ha vinto tutto a livello di club ed è stato convocato di nuovo con la nazionale. Do il benvenuto a Maicon".

Trentamila persone per un allenamento, quali sono state le tue emozioni?
"È stato un momento importante, perché secondo me la squadra può contare sui tifosi. Dopo un anno non positivo e dopo quella partita hanno dimostrato di aver ancora fiducia in questa squadra. È stato emozionante, dal primo giorno che sono qui è stato un bel colpo d'occhio, spero di far bene in campo".

È vero che hai parlato con Scolari facendovi una promessa reciproca?
"La promessa non me l'ha mai fatta, però mi ha detto che mi avrebbe accompagnato e avrebbe visto ciò che farò. L'anno scorso non è andata bene per colpa degli infortuni e quest'anno già dopo le prime amichevoli ho già avuto la chiamata. Sono contento, spero di trovarlo per ringraziarlo come persona e per la fiducia".

Cosa è successo in questi due anni non positivi?
"Non penso che la mia vita privata mi abbia portato a questi due anni così così. Ho sempre lavorato bene, ogni tanto le cose non vanno bene in campo e la gente parla, ma non mi sono mai giudicato. Cerco di lavorare bene, so della mia forza e spero di ritrovare questa Roma".

Quando hai siglato l'accordo con la Roma c'era una rosa. Se dovesse andar via anche Lamela, non credi che lo scenario cambi a ridosso del campionato?
"La rosa è una rosa importante, quando vanno via i giocatori è una decisione loro e della società. Per quanto riguarda me devo fare il mio lavoro e la società deve contare sui giocatori che rimangono".

Hai giocato con calciatori di grandissima personalità. È la personalità l'aspetto principale che manca alla Roma?
"La personalità alla Roma non è mai mancata, quando stavo dall'altra parte la Roma è stata sempre una squadra che ci metteva in difficoltà, poi ogni tanto le cose non vanno come vogliono i tifosi, è una cosa a cui non ho mai fatto caso in campo. Sono tutti campioni, spero che questo possa accadere".

Qual è stato il tuo approccio col nuovo allenatore?
"Mi ha dato tanta fiducia, mi ha chiamato per farmi venire qui. In Francia ha fatto bene, speriamo possa farlo anche con noi".

Qual è la formula giusta per tornare alla vittoria e cosa l'ha spinta a venire qui?
"Non solo l'arrivo mio e di De Sanctis cambieranno la Roma. Cercheremo di passare agli altri la nostra esperienza, vogliamo dare il nostro contributo, speriamo che i risultati saranno importanti perché la Roma è una squadra conosciuta a livello mondiale".

Fra poco il debutto in campionato, come farà la Roma a vincere a Livorno?
"Stiamo lavorando per questo, per vincere a Livorno, vogliamo arrivare in forma".

Come si vive un anno senza coppe europee?
"Non è buono ma è questo l'obiettivo, portare la Roma a giocare in competizioni di alto livello".

Ci sono stati riferimenti agli anni passati nell'Inter da parte dei suoi compagni?
"No, mi hanno accolto molto bene e li ringrazio, mi hanno subito voluto bene. Quello scudetto con l'Inter l'abbiamo vinto in campo e lì è finita".

Che effetto le fa leggere del cambio di proprietà dell'Inter?
"Non so cosa succeda lì, Moratti per me è stato un presidente e un padre, sa lui quale sia il bene dell'Inter".

Dove può arrivare questa squadra?
"Dobbiamo pensare partita per partita. Non posso fare proclami, mi fido dei miei compagni che faranno di tutto per arrivare il più in alto possibile e arrivare tra i primi tre posti".

Hai dedicato lo scudetto a De Rossi con un po' di polemica quando eri all'Inter...
"Non ho mai fatto polemiche, dissi solo che quello scudetto fu meritato in quanto rimanemmo in testa alla classifica dalla prima giornata".

Si sente una scommessa?
"Non devo dimostrare niente a nessuno, si vedrà in campo quello che sono".

Lo striscione di ieri esposto in Curva Sud come ha portato la squadra a reagire? Ti senti pronto per trascinare lo spogliatoio?
"E' difficile trascinare lo spogliatoio perché è fatto da grandi persone. Lo striscione serve a tutti per ricordare che quest'anno va cambiata qualcosa".

Quali sono le sue condizioni fisiche?
"Sono pronto per giocare, la Roma mi ha voluto con il cuore e per me è importantissimo. Farò di tutto per ringraziare chi mi ha portato qui".

Sa che la Roma non potrà puntare ai vertici quest'anno? La dirigenza l'ha rassicurata sulla garanzia di una squadra competitiva?
"Dobbiamo puntare a vincere ogni competizione. Per quanto riguarda i giocatori che non ci sono più sarà l'allenatore a trovare la soluzione".

Come ti trovi a giocare con Totti?
"E' un grande campione, non ci sono parole per descriverlo, sono contento di giocare assieme a lui e spero di fare con lui una grande squadra".


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