Maldera: "Totti è un campione unico. A Donetsk si può vincere"
Fonte: A tutto campo, Radio Ies
Nel corso della trasmissione di oggi di A tutto campo sulle frequenze di Radio Ies, è intervenuto l'ex calciatore e difensore della Roma vincitrice del secondo scudetto, Aldo Maldera, che ha parlato della difficile stagione della Roma e ha espresso la sua opinione sul capitano Francesco Totti.
Sul momento dei giallorossi ha dichiarato: “Ogni tanto sento il mio amico Conti per informarmi meglio di cosa succede alla Roma. È una squadra che non dico dovesse vincere lo scudetto, ma almeno ai primi tre posti. Poi le cose sono andate male, forse per il nervosismo, forse per una società che non è riuscita a mantenere salda la situazione. Il potenziale è di grande livello. ”
Ha proseguito poi parlando dell'arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina romanista: “Quel poco che sta facendo Montella, lo sta facendo bene. La squadra appare più organizzata, giocano più corti, e ieri è stata una vittoria decisiva. Questa Roma sta crescendo e penso possa andare bene fino alla fine del campionato.”
L'ex difensore non si è neanche lasciato sfuggire l'occasione di raccontare un aneddoto sull'anno dello Scudetto: “Quando abbiamo vinto lo scudetto nell’82, perdemmo con la Juve per colpa di un gol di Brio. La domenica successiva si giocava a Pisa che lottava per la retrocessione e non era un ambiente facile. Ma in squadra eravamo mentalmente dei campioni, di grande personalità, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso di vincere. E così è stato: la personalità in situazioni delicate è tutto. Dal capitano, a Falcao, a Bruno Conti, avevamo uomini con le palle. ”
Per quanto riguarda Totti ha continuato: “Totti io l’ho allenato da bambino. E’ un campione unico nel suo genere negli ultimi 20 anni di calcio, uno dei più bravi se non il più bravo giocatore italiano. Quando ci si vede nei master tra allenatori, tutti concordano con questa mia convinzione. Nelle ultime due gare ha dimostrato di star bene, che quando fisicamente sta bene deve giocare sempre perchè Dio gli ha dato qualcosa più degli altri. ”
Poi è passato a parlare della fase difensiva della squadra giallorossa: “Quest’anno ho visto errori incredibili, sia individuali che tattici. Ho visto giocatori non rispettare la diagonale difensiva. Nel gol preso di testa con il Brescia, Riise non salta di testa su Eder. Sono errori grossolani che in serie A non puoi permetterti. Reputo Mexes e Juan due grandi difensori, Burdisso un grande marcatore, e non capisco proprio come si faccia a subire così tanti gol.”
Infine Maldera ha detto la sua anche sulla partita di martedì per i quarti di Champions: “L’andata è stata una partita sciagurata, incredibile, con una Roma mezza addormentata. Però il calcio non è una scienza e la Roma è una squadra che ha le caratteristiche per farcela. Devono giocare come possono, rischiare il tutto per tutto, ormai la frittata è stata fatta.”