Mancini: "Bravi a rialzare il ritmo a fine partita, normale calare giocando ogni tre giorni. Sul finale potevamo fare di più"
Al termine della gara tra Roma e Inter, terminata in pareggio per 2 a 2, l'autore del gol sul finale, Gianluca Mancini, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Mancini a DAZN
Il secondo tempo?
“Si dice che la Roma cala nel secondo tempo, in realtà lo fanno tante squadre giocando ogni tre giorni. Siamo stati bravi a rialzare i ritmi a fine partita, però dobbiamo essere bravi a non prendere gol quando abbassiamo il ritmo”.
Manicni a Roma TV
C'è più rammarico per non aver vinto o consapevolezza nei mezzi della squadra?
"C'è un po' tutto, perché abbiamo fatto un gran primo tempo, dove abbiamo concesso soltanto un'occasione su Lukaku in cui ha fatto una grande parata Pau. Potevamo forse fare un gol in più. Nel secondo tempo l'Inter, che è una grande squadra, ha alzato i ritmi. Noi non siamo stati bravi in quel momento, bisogna migliorare sotto questo aspetto. Sul finale siamo tornati ad essere quelli del primo tempo. Oggi è stata una partita tosta, non c'è stato un blackout come in alcune partite precedenti".
Un match spigoloso...
"Sì, siamo due squadre molto fisiche, anche con qualità. Il campo era così e così. Secondo me abbiamo fatto una buona partita".
Vi sono tornate in mente gare come Bergamo e Napoli dopo il 2 a 1 dell'Inter?
"L'incubo no, però le partite contro Napoli e Atalanta c'erano servite da lezione. Abbiamo preso l'uno-due da calcio d'angolo e un gran gol di Hakimi. Siamo rimasti in partita, le gare sono fatte da momenti. Alla fine secondo me potevamo cercare qualcosa di più, ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti".
C'è stata anche una comunicazione tra di voi in campo per uscire da una situazione di svantaggio?
"Sì, assolutamente. Contro Napoli e Atalanta avevamo fatto partite bruttissime, avevamo parlato tra di noi e con il mister. Si possono commettere errori, ma non si possono ripetere, altrimenti non si è intelligenti. Come ho già detto, giochiamo ogni tre giorni ed è normale in un campionato così avere dei cali che magari con settimane diverse non ci sarebbero. Bisogna essere bravi quando abbassiamo l'intensità a concedere il meno possibile. I loro gol sono arrivati su episodi. Per migliorare e restare in alto in classifica bisogna crescere e non prendere quei gol. Poi il calcio regala emozioni, come il mio gol e si può sempre recuperare, pareggiare o vincere".