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Marquinho: "Il primo contatto con la Roma a dicembre, domenica potrei essere pronto" FOTO!

di Redazione Vocegiallorossa
Alessandro Carducci

Ha avuto luogo a Trigoria la conferenza stampa di Marquinho, presentato dal ds Walter Sabatini.

Sabatini: "Aveva bisogno di ritrovare una condizione atletica buona dato che l'abbiamo preso a campionato brasiliano fermo. Sta lavorando per tornare in condizioni ottimali, recentemente ha giocato da titolare vincendo con la Fluminense, l'anno precedente è stato l'eroe con il club brasiljano, salvandola con un gol decisivo. E' arrivato in prestito con diritto di riscatto, siamo molto fiduciosi possa darci una mano. E' un centrocampista polivalente, ha alcune caratteristiche che altri qui non hanno. Se basteranno così poche partite per essere riscattato? Non conta quante partite farà. Ne basterà anche una, fatta bene e nel momento giusto, e il lavoro quotidiano"

Marquinho:

Il tuo ruolo?
"Ho giocato come centrcampista interno, terzino e esterno offensivo, non avrò problemi di adattamento qui a Roma".

Basteranno così poche partite per essere riscattato?
"L'importante è farsi vedere e convincere la dirigenza e l'allenatore, che poi dovranno confermarmi".

Solitamente i talenti brasiliani vengono presi a 18-19 anni. Ti sei dato una spiegazione del motivo per il quale hai dovuto aspettare tanto?
"Ogni giocatore ha un cammino da percorrere. Ci sono giocatori che arrivano qui meno giovani ma io arrivo qui con un'esperienza e maturità maggiori".

Quando hai saputo dell'interesse della Roma?
"Il primo contatto è avvenuto verso fine dicembre poi la mia volontà è stata quella di venire qui il prima possibile per trovare un accordo col direttore".

Cosa ti ha detto Luis Enrique appena arrivato?
"Mi ha spiegato l'organizzazione della squadra e come vuole impiegarmi in campo"

Con la Roma potrai arrivare in Nazionale?
"E' un sogno per tutti arrivare in Nazionale".

Quanto tempo per tornare in campo?
"Penso alcuni giorni, forse contro il Parma già potrei giocare ma deve ovviamente decidere il mister".

Cosa pensi della stagione della Roma?
"La Roma meriterebbe di stare più su in classifica, sicuramente riusciremo a risalire in classifica".

Che ambiente hai trovato alla Roma? I brasiliani sono stati sempre ben accetti qui.
“Sono molto felice di essere qui. Non mi aspettavo niente di meglio, sono stato ricevuto benissimo. Da ora in avanti sono sicuro che continuerà così”.

Luis Enrique ti ha già indirizzato in un ruolo specifico?
“Diciamo che il mister mi chiede sempre dove preferisco giocare. E’ difficile dirlo ora, dopo alcuni allenamenti, sicuramente dopo la prima partita vedremo qual è la mia posizione migliore”.

Differenze tra le metodologie di Luis Enrique e quelle a cui eri abituato in Brasile?
“Sicuramente entrambi sono allenamenti duri, di alta intensità. In Brasile si allenano per correre in tutto il campo, qui invece solo in una porzione del terreno di gioco. Poi qualche differenza tattica”.

Qualche brasiliano, tipo Juan, ti ha detto qualcosa di particolare su questo gruppo?
“Ho incontrato Juan a Rio De Janeiro, però era nella prima metà dell’anno scorso e non avevo idea che sarei venuto qui. Farò molti amici qua a Roma, non solo con lui”.

C’è un giocatore alla quale ti ispiri, magari della nazionale brasiliana?
“Sono stato sempre fan di ottimi giocatori, quali Ronaldinho e Zidane. Hanno rappresentato per me la più grande fonte d’ispirazione”.


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