Mazzone: "Ranieri dovrebbe chiamare Totti e chiarire subito la situazione"
Carlo Mazzone ai microfoni di “A Tutto Campo”, trasmissione radiofonica in onda su Radio IES 99.8
Sull'entrata di Totti in Sampdoria-Roma nei minuti finali
"Non si deve arrivare a questo. Francesco è un ragazzo meraviglioso. Sono rimasto molto dispiaciuto. Per i grandi è sempre così, non appena c'è una flessione c'è subito un gruppo di persone col fucile puntato. Anche per Giannini fu così. Francesco ho avuto il piacere di farlo crescere e maturare e mi ha dato grandi soddisfazioni. Sono legato anche a Ranieri che fu mio giocatore e questo mi mette in difficoltà nel dar giudizi. A due minuti dalla fine non si fa entrare un campione, si dà l'occasione a un ragazzo semmai, ma non a un campione. Deve essere successo qualcosa che noi non sappiamo tra tecnico e giocatore, non me lo spiego altrimenti. Io credo che Ranieri dovrebbe chiamare Totti e chiarire la situazione. L'importante è parlare subito per troncare sul nascere tutte le polemiche".
Sulla gestione del finale di carriera di Totti
"Con Baggio ebbi il piacere e l'onore di allungargli la carriera di quattro anni; Roberto era stato emarginato dal calcio italiano così come accadde per Signori. Al campione, a un certo punto della carriera, non va chiesta la presentazione ma la giocata. Passatemi il termine ma noi allenatori a volte facciamo qualche cazzata, ed è ciò che è accaduto a Ranieri questa volta. Mi auguro che non sia questo il finale di carriera di Totti. Tutti noi abbiamo il dovere, per gratitudine e rispetto, di consentirgli di chiudere alla grande la sua brillante carriera. Ho l'impressione che ci sia qualcuno che vuole farlo finire male, che aspetta da anni questo momento, una sorta di 'vendetta a scadenza'. Dobbiamo volere bene a sto ragazzo, non perché sa giocare a pallone ma perché è un bravissimo ragazzo. Non gli si possono rompe i cosiddetti nel finale di carriera!".
Mazzone a Sky Sport 24
Sulla situazione Totti-Ranieri
"Sono stati tutti e due miei calciatori, li multerei entrambi (ridendo ndr) . Dovrebbero chiarirsi e parlarsi da uomo a uomo".
Un consiglio a Totti?
"Dovrebbe andare da Ranieri e chiarire quello che c'è da chiarire, da ragazzo per bene quale lui è. A Ranieri consiglierei di ascoltarlo, Totti è un grande professionista. Non posso tapparmi gli occhi e far finta di non aver visto l'episodio di domenica contro la Sampdoria; l'ingresso di Totti poteva essere accettato nel caso in cui la Roma stesse vincendo la partita, in quel caso avrebbe spezzato i ritmi della gara. Il ragazzo è un grande campione, ma on è Gesù Cristo che in un minuto fa il miracolo. I miracoli si fanno ogni tanto".
Totti andrà via da Roma?
"L’avrebbbe già fatto. Da fonti sicure so che in molti l'avrebbero voluto, come il Real Madrid, il Manchester United, il Barcellona. Ma la sua Roma è al di sopra di tutto e tutti. Andando via avrebbe guadagnato di più, ma ha sempre dimostrato il suo grande affetto per questi colori. Semplicemente Totti vorrebbe giocare e l'allenatore, dal canto suo, fa le sue scelte giustamente.
Il bravo allenatore è quello che sbaglia meno,non quello che non sbaglia mai, me lo sono sempre ripetuto. Far entrare Totti a poco dalla fine della partita può anche essere stato interpretato in mala fede: o lo fai scendere in campo un quarto d'ora prima oppure sembra che vuoi coinvolgerlo nella sconfitta".
Tornerà ad allenare?
"A 74 anni lasciatemi a casa, mia moglie mi reclama".