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Menez: "La mia metamorfosi grazie a Ranieri"

di Emanuele Melfi
Fonte: France Football

Jeremy Menez racconta, in un'intervista a France Football, la sua metamorfosi, individuando la svolta in un colloquio con Claudio Ranieri durante il mercato invernale. «Quattro mesi fa - spiega Menez al periodico francese - ho avuto una bella discussione con l'allenatore. Abbiamo messo le carte in tavola e soprattutto lui mi ha detto che credeva in me. Avevo forse bisogno di sentire quelle parole. Io so che ho delle qualità, ma avevo bisogno di crescere mentalmente. Ho fatto degli sforzi in questa direzione e, oggi, stanno pagando. Ho vissuto la mia prima esperienza all'estero a 22 anni e ho preso coscienza di certe cose. Ormai mi diverto!». Menez, 22 anni, sembra ormai lanciatissimo: «sto talmente bene che posso giocare a destra, al centro o a sinistra. A centrocampo o in attacco non mi pongo più questi problemi. Do tutto per la squadra. Sono più completo e rigoroso tatticamente. Ho trovato il mio percorso, mi sento appagato. Alla Roma mi sono fatto il mio nido». Quanto alle speranze di tornare in nazionale, Menez svela di averne ancora, e parecchie, anche per i mondiali in Sudafrica: «ci credo fino in fondo, dire il contrario sarebbe mentire»

"Qui è come essere su un vulcano - racconta il francese a proposito dell'atmosfera che si respira nella Roma giallorossa - I tifosi sono in ebollizione da quando abbiamo vinto il derby contro la Lazio e siamo tornati al primo posto, sta succedendo qualcosa di incredibile ma non dobbiamo accenderci. Anche se siamo sempre un punto davanti all'Inter, ci sono quattro partite, compresa la prossima contro la Sampdoria che e' in corsa per un posto in Champions. Ancora non abbiamo fatto nulla, lo scudetto è ancora lontano".


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