Monchi: "Sono molto felice a Roma, mi lasciano lavorare come voglio"
Fonte: Marca
Il direttore sportivo giallorosso Monchi è stato intervistato da Marca. Ecco le sue dichiarazioni:
Il mercato si è impazzito?
"No, non credo. Il mercato sta avendo dei passi in avanti ma non sta perdendo il controllo. Voglio crederci. Spero che nessuno faccia qualcosa senza la possibilità di rientrare nei soldi spesi".
Si aspettava che un giocatore potesse costare anche 200 milioni di euro?
"Nessuno si aspettava una spesa simile, ma nessuno nemmeno si aspettava che le entrate televisive odierne siano quelle di oggi, né i diritti d'immagine, né l'afflusso allo stadio. Quello che spero è che riusciamo a controllarlo".
Pensa che ci sarà un controllo su tutti i movimenti di denaro di questa estate?
"Ci sono buoni manager che controllano queste cose, perché, se così non fosse, si procederebbe in maniera complicata. Abbiamo una gallina che dà magnifiche uova (il calciomercato, ndr), ma dobbiamo essere bravi a non ucciderla".
Quanto potrebbe costare il prossimo giocatore?
"Non credo si possa trovare un acquisto più costoso di Neymar, forse solo Ronaldo e Messi potrebbero sperare quella cifra.."
Che ne pensa di Dembelé?
"Se qualcuno paga quella cifra, pensa che ne valga la pena. È la legge dell'offerta e della domanda".
La Roma come dove si trova in questa giungla di mercato?
"La Roma gioca in un altro campionato. Non abbiamo questa capacità e non pensiamo di poterla avere a breve termine".
È più facile stare a Siviglia o a Roma?
"Sono due situazioni diverse. La ripercussione sociale e dei media a Roma è molto più grande, il club nella città ha una profonda ripercussione. La pressione di Roma è maggiore rispetto a Siviglia".
E per quanto riguarda le possibilità di vincere?
"Se guardiamo l'ultimo decennio, è chiaro che il Siviglia è avanti, ma il livello della domanda è diversa. Nonostante la Roma non vinca molto e da qualche anno, il livello delle aspettative è enorme".
Il Siviglia sta spendendo molto...?
"Ha vinto tre Europa League e quest'anno sta spendendo molto, se lo fanno è perché li hanno. La gestione economica è stata molto buona".
Incontrerà l'Atletico Madrid in Champions League...
"È un avversario difficile così come il Chelsea e non sottovalutiamo il Qarabag che esordisce in questa competizione".
Chi teme di più?
"Non saprei, anche loro non sono molto contenti di averci pescato, è un sorteggio complicato per tutte".
Si scontreranno Chelsea e Atletico dopo quanto successo per Diego Costa?
"Il destino. Succede che due squadre abbiano interessi contrastanti e finiscono per essere rivali".
Come vede l'Atletico?
"Non può fare acquisti fino a gennaio, ma già mantenere quelli che ha in rosa è molto importante".
Come si trova a Roma?
"Sono felice, mi lasciano lavorare come voglio ed è quello che stavo cercando. Sto facendo quello che ho sempre voluto".
La favorita della Champions League?
"Il Real Madrid".