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Montali: "Ieri all'Olimpico una delle pagine più brutte della storia del calcio"

di Giulia Spiniello
Fonte: Radio anch'io lo sport

"Ieri all'Olimpico si è  vissuta una delle pagine più brutte della calcio": ha detto Gian Paolo Montali ai microfoni di Radio anch'io lo sport. Secondo Montali quanto successo ieri all'Olimpico "Dovrebbe indignare chi si occupa di sport in questo paese. Ieri chi era più in imbarazzo sul campo erano i giocatori dell'Inter, la società ed il presidente. Si è scritta una delle più brutte pagine dello sport italiano. Vedere l'Inter ieri, una squadra così forte, così nobile, dover giocare in quelle condizioni è stato imbarazzante. Se l'Inter ieri avesse giocato come sa avrebbe vinto comunque, ma quella scritta ieri è veramente una brutta pagina di questo sport che oggi dovrebbe essere listato a lutto. Se le gare di ieri fossero state giocate tutte allo stesso orario sicuramente qualcosa sarebbe andato diversamente. Sarebbe bello sentire chi si occupa di sport in questo paese. Quello che è successo ieri è bruttissimo. In tutta questa vicenda l'Inter non c'entra niente. E' una grande squadra, è in finale di Champions. Noi mercoledì sera giocheremo contro loro, una grande squadra, e se l'Inter giocherà una partita straordinaria, saremo noi i primi ad ammettere la superiorità dei nostri avversari".

Montali non si sente di paragonare l'atteggiamento della Lazio con quello del Parma, avversario dei giallorossi sabato scorso. "Chi ha visto la partita di Parma, come me, sa che non ci può essere un paragone. Io rispetto il punto di vista di tutti, ma il Parma ha onorato il mondo del calcio. Il gesto di Francesco è molto particolare. Io sono parte in causa però è stato fatto alla fine della partita, verso la propria curva che gli chiedeva quel gesto. Questi episodi rimangono nell'ambito degli sfottò tra le varie squadre. Totti è un patrimonio del calcio italiano, ognuno può interpretare le cose come vuole ma quel gesto era rivolto ai propri tifosi e non contro qualcuno. A me preoccupa il clima di questa città, anche in prospettiva futura. Immagino il prossimo derby, bisogna stare molto attenti e bisogna che ci sia da parte di tutti la volontà di cambiare. Se io ho subito interferenze? Assolutamente no. Ho notato cambiamenti di umori visto che si è passati dalle bombe carte a Trigoria ad atteggiamenti completamente diversi e ho vissuto la passione dei tifosi nei confronti della propria squadra, ma non ho mai subito alcuna intimidazione. Ho un figlio di 12 anni e fa il portiere, gioca nell'Inter club di Parma. Ieri sera mi ha chiesto 'Papà perchè i tifosi della Lazio fischiano il proprio portiere dopo parate straordinarie?'. Ho avuto difficoltà a spiegargli il perchè. Non vorrei mai più che mio figlio mi facesse una domanda del genere".

 



 

 



 


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